Diversità, deviazione. Cartellone attuale e potente quello de 'L’Ultima Luna d’Estate'
Diversità, deviazione. È questo il tema della 26esima edizione de “L’Ultima Luna d’Estate”, la rassegna che ogni anno, sul finire della bella stagione, porta il grande teatro tra le colline della Brianza grazie alla collaborazione tra Teatro Invito, Consorzio Brianteo Villa Greppi e ben dodici comuni. Dopo la festa per i venticinque anni, l’edizione 2023, presentata oggi in una conferenza online, si preannuncia potente e profondamente attuale.
“Abbiamo deciso di raccontare come il concetto di diversità può essere considerato a volte una bellezza e a volte un ostacolo” ha esordito Luca Radaelli, direttore artistico del festival. La rassegna prenderà il via il 25 agosto con il dialogo tra Gad Lerner e don Walter Magnoni, docente di etica sociale all’università Cattolica nonché parroco di Acquate. “Sul piano più strettamente artistico, invece, il festival sarà aperto da Mario Perrotta. Egli, in particolare, porta uno spettacolo sull’artista Antonio Ligabue, una figura che rappresenta pienamente il tema del festival: ciò che per alcuni è devianza, follia per altri è genio, arte. Cammineremo su questo confine per tutti i dieci giorni della rassegna” ha aggiunto Radaelli.
Luca Radaelli
“Se il tempo sarà clemente, questi primi due eventi si terranno nella meravigliosa Villa Lattuada, sede lo scorso anno di uno spettacolo già leggendario come quello di Paolo Rumiz. Ci sarà poi Silvio Castiglioni, vecchio amico e grande attore, con due spettacoli. Uno di questi, in particolare, sarà itinerante e si svolgerà nel parco del Curone” ha proseguito il direttore artistico de “L’Ultima Luna”. Corrado d’Elia, Beppe Rosso, Teatro dei Borgia, Beppe Servillo sono solo alcuni tra i grandi nomi previsti nel cartellone.
Alla conferenza di questa mattina era presente Gianpietro, membro de Il Teatro dei Borgia, il quale, a nome anche dei suoi colleghi, si è detto orgoglioso di poter portare all’Ultima Luna lo spettacolo “Eracle, l’invisibile”, previsto il 3 settembre nella scuola primaria ad Osnago. “Alterniamo nomi noti e artisti meno noti al grande pubblico. Gli spettatori vengono così numerosi ai nostri appuntamenti perché hanno imparato a fidarsi delle nostre proposte ma anche ad essere curiosi” ha concluso Radaelli.
“Lunedì 28 agosto il cortile del municipio di Viganò ospiterà una delle serate più importanti, ovvero quella dedicata a Luna Crescente. “Si tratta di un premio che assegniamo da alcuni anni alle compagnie under 30. Una giuria di esperti di Teatro Invito e del Consorzio Brianteo Villa Greppi seleziona tre finalisti analizzando i video inviati dai gruppi che partecipano al bando. Nella serata del 28, le tre compagnie portano in scena un trailer di venti minuti del loro spettacolo” ha spiegato Elena Scolari, responsabile organizzativa del festival. “Sono poi gli spettatori a selezionare il vincitore, il quale potrà portare l’opera completa l’anno successivo. Il vincitore dell’anno scorso, Giovanni Onorato, sarà in scena il 31 agosto a Bulciago.
“Negli ultimi mesi ha girato tanto con il suo spettacolo quindi gli spettatori dell’Ultima Luna ci hanno visto lungo”. Uno dei finalisti di quest’anno sarà Beat Teatro, compagnia nata a Napoli circa dieci anni fa. “In dramma ferroviario si parla di emarginazione, ansia sociale, burn out con uno stile che richiama l’umorismo pirandelliano. È una drammaturgia ad episodi che stiamo ancora costruendo. Nei venti minuti che avremo a disposizione cercheremo di toccare tutti i punti con la leggerezza e l’irriverenza che caratterizza un gruppo di attori giovani come il nostro” ha spiegato Antonio Somma, uno dei membri della compagnia.
Queste le principali caratteristiche di un cartellone che abbina all’elevata qualità anche una sinergia totale con i luoghi in cui si svolgono gli spettacoli. “Noi abbiamo iniziato a fare teatro all’aperto quando ancora non era una pratica così diffusa. Partecipare all’ultima luna permette di vedere anche siti normalmente chiusi al pubblico. Le nostre colline non hanno nulla da invidiare alle colline della Toscana” ha rivendicato con forza Elena Scolari.
Gad Lerner
In questo quadro si collocano partnership consolidate come quella tra l’Ultima Luna e Cascina Galbusera Nera, sede di uno spettacolo di Teatro dell’Ortica il 31 agosto. Proprio Marco Molgora, presidente di quel parco del Curone in cui si trova la cascina, è stato il primo degli amministratori a prendere la parola. “Facciamo fatica a chiudere il bilancio sul piano della spesa corrente. La nostra situazione economica è problematica e pertanto quest’anno ci siamo limitati a fornire il patrocinio all’Ultima Luna. Siamo convinti che una rassegna così importante, tra l’altro nata nel parco, meriti supporto e avremmo voluto esercitare un ruolo più attivo” ha evidenziato Molgora, visibilmente dispiaciuto.
Se Donatella Diacci e Anna Maria Perego, assessori alla cultura rispettivamente di Missaglia e La Valletta, hanno espresso grande apprezzamento per la qualità del cartellone dell’Ultima Luna, Maria Grazia Caglio, che ricopre il medesimo ruolo ad Osnago, ha posto l’accento sulla scarsa lungimiranza di una certa politica. “È veramente un peccato che certe giunte quando si insediano cancellino tutto quello che è stato fatto dai loro predecessori divenuti minoranza. Questo festival permette di conoscere tanti scrigni preziosi disseminati nel nostro territorio e porta in scena degli spettacoli sempre di altissimo livello” ha sottolineato Caglio. Il riferimento, neanche troppo velato, è all’uscita di Sirtori dalla cordata di comuni che collabora all’organizzazione dell’Ultima Luna.
“Tutte le amministrazioni che fanno fatica a riconfermare il sostegno ad iniziative come L’Ultima Luna o contestano la proposta culturale del Consorzio Villa Greppi dovrebbero riflettere sul valore che per loro ha la cultura. Questo festival porta tanta cultura e da tanta visibilità alle ricchezze del nostro territorio. È impossibile per un amministratore non sostenere una realtà così radicata” ha ribadito con ancora maggiore forza Raffaella Puricelli, assessore alla cultura ad Bulciago, uno dei tanti comuni che l’anno prossimo andrà al voto.
Dal canto suo, Giuseppe Borgonovo, presidente di Acinque energia, si è detto molto felice del fatto che L’Ultima Luna d’Estate sia riuscita ad ottenere il finanziamento del Fondo sostegno arti dal vivo, istituito alcuni anni fa da Acinque, Lario Reti Holding e Fondazione Comunitaria del Lecchese. “Beneficiamo anche di un contributo del Ministero della Cultura” ha ricordato Luca Radaelli.
L’ultimo intervento è stato quello di Lucia Urbano, presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi. “Questa rassegna ha qualcosa di magico. Si svolge in quei dieci giorni tra fine agosto e inizio settembre quando c’è ancora un po’ di nostalgia per l’atmosfera vacanziera e le serate tiepide invogliano ad uscire” ha commentato Urbano. “Si svolge in ville, parchi, cascine, luoghi meravigliosi nascosti nella nostra Brianza. La produzione artistica, infine, è veramente di alta qualità grazie al lavoro di professionisti come Luca Radaelli. Sono molto contenta di incominciare quest’avventura come presidente del Consorzio Villa Greppi e vi aspetto agli spettacoli dell’Ultima Luna”.