Scambio di liquidi la causa di morte. Errore o suicidio?

E’ morto dopo qualche ora di agonia, dopo avere ingerito un liquido utilizzato per sgorgare le tubazioni di casa,  ritenendo invece fosse colluttorio. Questa almeno la versione che l’uomo, residente fuori provincia in un comune  nella cintura del meratese, ha dato ai soccorritori, prima di venire sedato e intubato. 
Nonostante i tentativi di salvarlo per lui non c’è stato nulla da fare: il suo fisico, infatti, non ha retto ai danni provocati dal liquido che gli ha distrutto gli organi interni e corroso i tessuti con cui è venuto a contatto. 

Più che di un incidente domestico, in realtà, potrebbe trattarsi di un gesto estremo. Il decesso è avvenuto l’altra notte all’ospedale san Leopoldo Mandic dove il 55enne è stato portato d’urgenza dall’ambulanza che lui stesso aveva chiamato prima di essere preso da spasmi e dolori atroci.
La versione raccontata dello scambio di flaconi non convince e a temere per il gesto estremo, ci sarebbero anche altri elementi che farebbero propendere per questa seconda ipotesi. 
S.V.
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