Merate: sterrato e recinzioni Promemoria per Procopio/19

Era il 20 giugno 2023 quando la Giunta meratese autorizzava il sindaco Massimo Panzeri a resistere davanti al Consiglio di Stato contro il ricorso della società twins Engineering Srl avverso alla sentenza del Tar Lombardia dell’11 aprile 2023 con la quale i Giudici amministrativi avevano respinto il ricorso presentato dalla medesima società contro l’ordinanza di demolizione delle recinzioni metalliche attorno a proprietà poste nella valletta di Novate, risalente al 9 dicembre 2015, confermata l’8 novembre 2016. La mancanza della sospensiva richiede l’emissione di una nuova ordinanza di demolizione da parte della struttura tecnica comunale rappresentata a livello apicale dall’architetto carlo Sangalli. In tal senso avevamo chiesto all’assessore all’urbanistica Giuseppe Procopio, di professione avvocato, quali provvedimenti avesse intenzione di assumere

E era il 28 giugno quando con la medesima missiva avevamo chiesto al suddetto Assessore se una strada sterrata apparsa negli ultimi mesi, segnalataci da diversi lettori che passeggiano abitualmente nella valletta, fosse stata autorizzata oppure no.
MerateProcopioRecinzioni.jpg (120 KB)
Due domande apparentemente semplici cui rispondere nel volgere di 48-72 ore. Invece a distanza di 15  giorni, e nonostante diversi solleciti, l’assessore Procopio non ha ancora dato un cenno di vita. Mentre, al contrario, impazza sui social magnificando tutto ciò che l’Amministrazione comunale ha in atto, presumibilmente per riappacificarsi con il Sindaco – dopo i durissimi scontri delle passate settimane – in vista della formazione della lista per le elezioni comunali 2024.

Restiamo in attesa e, nel caso avesse perso di vista le vigenti norme tecniche del Piano di Governo del territorio, ecco uno stralcio utile. A lui e pure al presunto consulente della Società, l’ing. Federico Airoldi che – si dice – sia molto impegnato nel trovare una soluzione che possa soddisfare il cliente, meglio di quanto abbia fatto il consulente precedente di cui ha preso il posto. Tuttavia, come abbiamo già avuto modo di scrivere, l’ing. Airoldi è anche un sindaco. Che, del rigoroso rispetto delle norme, dovrebbe farne il proprio vangelo. 


6.6 Nel corridoio di connessione fra il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone e il Parco Adda Nord (VP4) sono vietate le recinzioni, salvo quanto previsto all’ articolo 52.4.

ARTICOLO 52 – Aree di valore paesaggistico e ambientale

Articolo 52.4

Sono vietati:

le costruzioni di recinzioni ad esclusione di quelle realizzate con staccionate in legno collocate nei tratti delimitanti strade o sentieri di uso promiscuo.
Tali staccionate dovranno avere altezza massima di metri 1,30 dal piano naturale di campagna, essere costituite da pali infissi al suolo privi di basamenti o fondazioni, neppure entroterra, e traverse poste in modo da assicurare un passaggio libero al suolo di almeno 20 cm dal piano naturale di campagna e dovranno essere realizzate in modo che gli spazi vuoti non siano inferiori al 60% della superficie complessiva.

Sono sempre ammesse le recinzioni realizzate con siepi autoctone, da mantenere regolate in modo che non superino un’altezza massima di m. 1,30, che potranno essere usate anche come schermatura interna delle staccionate.

Le siepi e le staccionate in fregio a strade o sentieri dovranno essere poste e regolate in modo da assicurare la presenza di uno spazio libero minimo di m.1,00 dal ciglio;

la chiusura di sentieri pubblici o di uso pubblico;
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.