Merate: per la piazza spesi 950mila € ma le "barriere" in città sono ancora tante
A chi dice che la città non è malmessa e si chiede dove saranno mai le barriere, eccone alcuni esempi:
Via Trieste ingresso Oratorio separatori inclinati ostacolano il passaggio della carrozzina
Via Marconi il marciapiede termina davanti ad un muretto
Via Matteotti, marciapiede senza scivolo, palo in mezzo al marciapiede
Passaggio pedonale di collegamento fra via De Amicis e via Cazzaniga
Che dire dei cimiteri che fra vialetti di ghiaia e muretti sono di difficile percorrenza per le carrozzine, valga per tutti il cimitero di Pagnano. Inoltre l’Auditorium non ha l’accesso per disabili al palcoscenico.
È solo grazie alla minoranza che con l’interrogazione del 15 Marzo ha chiesto all’amministrazione se intendesse redigere il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche (PEBA), la giunta ora ha deciso di aderire ad un bando regionale che finanzia con €5.000 lo studio del Peba, meglio tardi che mai verrebbe da dire, diciamo che paesi più piccoli di Merate, come Olginate, Osnago ad esempio hanno già avviato questo studio tempo fa aderendo in passato a tali bandi.
https://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=76070&origine=1&t=Olginate%3A+al+via+l%27iter+per+il+PEBA%2C+Comune+al+lavoro+con+3+esperti+contro+le+%27barriere%27
Una annotazione sulla nuova piazza. Il passaggio pedonale fra il Bpm e l’edicola è troppo poco visibile, arrivando da V.le Cornaggia il piano stradale si rialza, ma questo rialzo dato che le strisce sono poco visibili sembra più un invito a raggiungerle piuttosto che un dissuasore.