Merate: telecamere nei parchi

I parchi pubblici a Merate sono un fiore all'occhiello di questa ridente cittadina, ma spendere 134.200 euro di soldi pubblici per piazzarci delle telecamere, mi sembra eccessivo: a che scopo? E' vero che i bambini, principali fruitori dei parchi, vanno tutelati, ma per difenderli bastiamo noi nonni, o lo sguardo attento delle mamme. Non ci serve il 'grande fratello' di orwelliana memoria. Forse il motivo di questa ingente spesa è quello di evitare che i ragazzi rompano la carrucola o un'altalena? Può essere un deterrente, ma quante ne devono rompere per raggiungere quella cifra? Con 130.000 euro si può realizzare un nuovo spazio dedicato proprio a loro, un ritrovo, un punto di riferimento dove possano esprimersi liberamente e socializzare: non sono mai troppi i centri sociali per i giovani, mentre per gli 'anziani' già ci sono. A proposito: chissà che dalle telecamere qualcuno si accorga del campo di bocce abbandonato; quanto costerebbe trasformarlo, ad esempio, in una bella pista di pattinaggio? Perché non chiedere ai cittadini, in primis ai giovani, cosa fare degli spazi urbani? Sono sicuro che le idee non mancano, come non manca la voglia di stare assieme.
Emanuele Colombo
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