La Valletta: esercitazione di maxi-emergenza. Una finta frana a Bernaga. Intervengono 130 volontari. In un video di 10 min. le fasi salienti dell'intervento

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Protezione Civile di La Valletta


È stato il Comune di La Valletta Brianza a ospitare i Crossroads2023, due giorni di esercitazione interforze di maxi emergenza organizzata dal comitato meratese di Croce Rossa Italiana, nell’ambito dei CriDays. Oltre centotrenta volontari, tra soccorritori, membri della Protezione Civile e Vigili del Fuoco sono giunti nella mattinata di sabato 8 luglio presso l’Istitituto Comprensivo Scolastico “Don Piero Pointinger”, dove è stato allestito il campo base, con tanto di segreteria, infermeria, sala operativa mobile e un dormitorio, organizzato con un centinaio di brande all’interno della palestra. 
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Il coordinatore Mauro Sottocoronola



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Nucleo Cinofilo da Soccorso A.N.A. “Grigna”


In particolare, ad aver preso parte all’esercitazione sono stati i comitati Croce Rossa di Merate, Valsassina, Brugherio, Lecco, Lentate, Premana, Casatenovo e dei Monti Sibillini (giunto dall’Abruzzo e legato al comitato meratese dal 2017), oltre ai volontari del soccorso di Calolziocorte, dell’associazione Volontari Soccorso di Bellagio, della Croce Bianca di Merate, la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco di Merate e i volontari della Protezione Civile di La Valletta, dell’associazione Associazione Nazionale Carabinieri, del Nucleo Cinofilo da Soccorso A.N.A. “Grigna” e infine del gruppo Rescue Drones Network Odv. 

Dopo aver presenziato alla cerimonia di apertura, durante la quale è avvenuto il saluto del coordinatore del campo Mauro Sottocornola, del presidente del comitato meratese di Croce Rossa Claudio Ferrario, del sindaco Marco Panzeri, del consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile Stefano Simonetti, del comandante di Polizia Locale Vincenzo Barile e del capo squadra dei Vigili del Fuoco Leonardo Bonanomi, i volontari si sono sistemati nel campo in attesa del briefing, all’oscuro di quello che sarebbe accaduto di lì a poche ore. Nel frattempo membri della Protezione Civile del gruppo Rescue Drones Network Odv, grazie ai loro potenti mezzi hanno iniziato a sorvolare l’area dell’intervento e a catturare immagini, proprio come farebbero durante un’emergenza vera. 


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Comitato Croce Rossa di Lecco


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Volontari del soccorso di Calolziocorte


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Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri



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Il capo campo Luigi Tomasoni





Dopo la cena, che è stata servita nella mensa della scuola ed è stata offerta dal Comune, si è tenuto una seconda riunione di organizzazione e coordinamento, un’occasione per consegnare delle targhe al merito a due instancabili volontari. Il capo campo Luigi Tomasoni infatti ha voluto ringraziare Sam Rusconi della Croce Rossa di Premana per l’impegno e la disponibilità, così come Alessio Rosa, referente provinciale per la telecomunicazione della Croce Rossa di Lecco. 

Galleria fotografica (vedi tutte le 72 immagini)


Poco prima dello scoccare della mezzanotte il coordinatore Mauro Sottocornola ha dichiarato lo stato d’allarme e i soccorritori si sono mobilitati prendendo posto a bordo dei propri mezzi, pronti per partire. La finta chiamata di emergenza è arrivata poco dopo: presso l’area boschiva di Bernaga c’è stata una frana, la strada è stata interrotta e non c’è possibilità di avanzare, però numerosi sono i dispersi nel bosco. La sede operativa mobile, coordinata da Alessio Rosa, ha iniziato a mandare mezzi sul luogo del crash. Giunti in via per Lissolo, i soccorritori hanno lasciato le ambulanze e si sono addentrati nei sentieri per recuperare i feriti, interpretati da simulanti certificati che ore prima sono stati truccati e si sono disposti nel bosco. 


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Protezione Civile gruppo Rescue Drones Network Odv


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Volontari Soccorso di Bellagio


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Comitato Croce Rossa di Merate 


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Comitato Croce Rossa dei Sibillini (Abruzzo)


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Vigili del Fuoco di Merate


Proprio come in un’emergenza vera, i soccorritori hanno richiesto l’aiuto dei Vigili del Fuoco per illuminare i sentieri e recuperare i dispersi nelle zone più impervie. Oltre a loro sono intervenuti i membri della Protezione Civile, fornendo un indispensabile aiuto. I volontari della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri sono stati disposti invece lungo la strada per fornire indicazioni alle ambulanze, che hanno viaggiato a lampeggianti accesi ma a sirene spente per non provocare allarme. I residenti della zona erano comunque stati preventivamente allertati dell’esercitazione.

I soccorritori hanno recuperato sedici feriti, tra cui due ustionati che si trovavano nei pressi dell’acquedotto di via Montegrappa, mentre altri quattro sono stati ritrovati dai volontari del Nucleo Cinofilo da Soccorso A.N.A. “Grigna”, o meglio, dai loro cani, che attrezzati con pettorine catarifrangenti e collari dotati di Gps si sono avventurati nel bosco e in poco tempo hanno segnalato la presenza dei feriti che ancora mancavano all’appello. Contestualmente, altri soccorritori hanno allestito in poco tempo un Posto Medico Avanzato presso il parcheggio a valle di via per Lissolo, dove a mano a mano sono stati portati i feriti. In circa tre ore i volontari hanno messo in salvo tutti e hanno fatto ritorno al campo base. Ad aver seguito in prima persona tutta l’esercitazione sono stati anche il vicesindaco Peter Sironi e l’assessore delegato alla Protezione Civile Ambra Biella, che hanno poi dormito con i volontari nel dormitorio allestito nella palestra della scuola. Per tutta la durata dell’esercitazione è stata presente anche un’ambulanza “zero”, ovvero un mezzo pronto a soccorrere i volontari qualora di fossero infortunati veramente nel corso della notte. 


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Il vicesindaco Peter Sironi, Mauro Sottocornola e l’assessore Ambra Biella


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Dopo un paio d’ore di sonno è iniziato lo smontaggio del campo. Prima di salutarsi però alcuni volontari hanno preso parte a una seconda esercitazione aperta anche alla cittadinanza. È stato simulato infatti che un’automobile con a bordo tre ragazze, percorrendo la via della scuola, investisse una signora e poi si schiantasse contro un palo. Quattro gruppi di soccorritori, sorteggiati la sera precedente, insieme ai Vigili del Fuoco hanno prestato soccorso mostrando alla cittadinanza quali sono le procedure che vanno messe in campo in queste situazioni. I Vigili del Fuoco di Merate, dotati di grosse cesoie, hanno dato una dimostrazione di come tagliano le parti delle auto in questi casi per consentire l’estrazione dei feriti. 

Radunati per l’ultima volta nel campo, i volontari hanno ascoltato le considerazioni finali del coordinatore Mauro Soccotornola, che ha spiegato cosa è andato bene durante l’esercitazione di maxi emergenza e cosa invece dovrà essere migliorato. A ogni comitato e associazione intervenuta è stato consegnato un attestato di partecipazione, così come all’amministrazione comunale, la cui collaborazione e disponibilità è stata indispensabile per organizzare una manifestazione di questo tipo.
Edoardo Mazzilli
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