Ancora sull'aggressione del cane
Ogni volta che si parla di cani c'è sempre qualcuno che non trattiene tutta l'intolleranza tipica di chi considera sé stesso come la specie dominante sulla terra. Addirittura c'è chi invoca l'abbattimento nel caso abbia morso. Io potrei anche essere d'accordo se la pena di morte venisse applicata anche alla specie "superiore" che si macchia di ben più gravi reati, tra i più aberranti, di cui le cronache giornalmente ci informano e che sono in grandissima misura più numerosi rispetto ai morsi di cane. Ma considerato che anche al più spietato assassino viene sempre data possibilità di redenzione penso che ad un animale, che agisce solo per paura, si possa anche concedere l'indulto. Per quanto riguarda la responsabilità civile è ovvio e pacifico che, come per qualsiasi danno venga procurato conseguente a proprie azioni (guidare un auto, praticare attività sportiva etc. etc.) il proprietario del cane risponde e risarcisce. Se poi dovessi scegliere se passare su un marciapiede "tra un muro ed un cane", come la mamma di Franzino, o "tra un muro ed un umano", magari in certe periferie italiane o stazioni ferroviarie della zona, personalmente non avrei alcun dubbio su cosa fare per non rischiare la mia incolumità. E concordo con "amante dei cani" sul tenersi ben stretti al guinzaglio e pure con museruola "antiboccone" i nostri amici pelosi perché di brutta gente in giro è pieno. Concludo con la proposta di aggiungere alla segnaletica che ordina la raccolta escrementi cane anche quella rivolta agli umani considerato che, in zone di escursione o vicino spiagge al mare o lago, a questi ultimi capita spesso l'impellente necessità e lasciano sempre il ricordino con l'aggiunta della carta igienica usata. E questo ad inciviltà le supera veramente tutte.
Cristina