Cernusco: Guglielmo ''bacchetta'' la consulta sulla CER

Il vice presidente della Consulta Urbanistica, Angelo Guglielmo, ha bacchettato i suoi colleghi per un atteggiamento troppo morbido sul tema della Comunità Energetica Rinnovabile. Un argomento particolarmente sentito da Guglielmo, che fin dalla costituzione della Consulta ha cercato di mettere al centro del dibattito. “Su altre questioni siamo entrati più nel merito, per la riqualificazione della piazza abbiamo persino fatto un sopralluogo” ha dichiarato il vice presidente. “Sulla Comunità Energetica forse non abbiamo fatto abbastanza”.
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 Il vice presidente della Consulta Urbanistica Angelo Guglielmo

La CER prevede la condivisione di energia “pulita” tra producer, consumer e prosumer. Un sistema innovativo per innescare un circolo virtuoso volto all’autoconsumo diffuso. Il Consiglio comunale ha assunto nei mesi scorsi l’impegno di costituire una Comunità energetica, secondo una schema a lotti che parte da un piccolo nucleo di 30kwh [clicca QUI]. “Per il Comune bisogna partire piano piano e chissà a partire da quando. Potevamo proporre qualcosa di più coraggioso. Bisognerebbe fare di più ed essere maggiormente incisivi per un progetto che porta dei benefici alla comunità” ha aggiunto Guglielmo.

Per affrontare la questione, il vice presidente ha tratto spunto dall’approvazione del verbale della seduta precedente quando, in sua assenza, era stato formulato il parere all’amministrazione comunale. Se per Guglielmo la linea della Consulta è stata troppo blanda, per il presidente Giovanni Zardoni la competenza della Consulta si ferma con il suggerimento dei punti dove collocare i pannelli fotovoltaici.

La divergenza di vedute ha aperto un siparietto, con accuse e controaccuse l’uno contro l’altro e viceversa.

In Consulta è stata inoltre data notizia delle dimissioni di Luigi Mario Oldani, già consigliere comunale delegato all’Urbanistica.

M.P.
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