Cernusco: spogliatoi al centro sportivo. Il nuovo progetto illustrato in Consulta


Il progetto sui nuovi spogliatoi al centro sportivo di Cernusco Lombardone è stato rivoltato come un calzino. Gli indirizzi iniziali della Giunta, che vertevano sull’abbattimento dell’attuale palazzina e ricostruzione in loco di un nuovo corpo spogliatoi, sono stati messi da parte. Fondamentale il ruolo della Consulta Urbanistica, che aveva bocciato lo studio di fattibilità [clicca QUI].

La Consulta capitanata da Giovanni Zardoni, e composta da una schiera tra architetti e geometri, aveva criticato la promiscuità delle aree destinate al calcio e all’atletica. Aveva lasciato inoltre perplessi il posizionamento dell’edificio sia per i pannelli fotovoltaici posti in un’area ombrosa sia per la lontananza del bar/spogliatoi dal settore calcistico e dall’area che in un futuro potrebbe ospitare il palazzetto dello sport.



Il sindaco Gennaro Toto

Preso atto del parere della Consulta e del confronto con le associazioni sportive, il 15 giugno scorso l’amministrazione comunale ha affidato con un unico atto un nuovo incarico per redigere uno studio di fattibilità e un progetto definitivo, per complessivi 49.209 euro. Il Comune si è rivolto per questo lavoro allo stesso studio che aveva realizzato il precedente incartamento tecnico.

Il sindaco Gennaro Toto, che detiene anche la delega ai Lavori Pubblici, il 4 luglio ha illustrato in Consulta Urbanistica le novità. L’attuale palazzina non sarà demolita e ci sarà una parziale o totale ristrutturazione. Su questo edificio non sono stati prodotti ulteriori elementi tecnici e non è stata mostrata alcuna tavola progettuale al riguardo. La struttura dovrebbe comunque servire per le attività dell’atletica leggera.

Il nuovo fabbricato è stato pensato a fianco delle tribune e si sviluppa su due livelli. A piano terra ci saranno sei spogliatoi. Nelle carte mostrate per la prima volta alla Consulta Urbanistica si nota che essi sarebbero comunicanti a due a due condividendo l’ambiente dedicato alle docce. Un aspetto che appare bizzarro. Si prevedono inoltre due spogliatoi per gli allenatori e due per gli arbitri. Sempre a piano terra, ci saranno un’infermeria, un ripostiglio e un locale tecnico per la centrale termica.

Al piano superiore è previsto un bar con un portico a disposizione. Ampie vetrate per guardare da quella posizione rialzata le partite e gli allenamenti. Al bar sono stati riservati un piccolo magazzino e dei servizi igienici per il personale. Sempre al primo piano sono stati concepiti tre bagni pubblici, di cui uno per i disabili. Infine due uffici, che potrebbero servire come sedi delle associazioni sportive.



Il presidente della Consulta Urbanistica Giovanni Zardoni

Le tribune esistenti e il nuovo fabbricato saranno coperti dai pannelli fotovoltaici. Mantenuto l’obiettivo della realizzazione di spalti in struttura metallica per il campo in erba sintetica. Il sindaco Toto ha prospettato come termine dei lavori la fine del 2024. “Abbiamo ritenuto giusto prenderci il tempo necessario per un progetto che trovi di comune accordo gli organi di partecipazione e le associazioni sportive” ha commentato Toto.

Non sono stati forniti dei dati sui costi di realizzazione del nuovo progetto. La precedente versione, che appariva più economica, era stata valutata in 1.082.200 euro, di cui 500 mila finanziati da Regione Lombardia. Il primo cittadino e il consigliere delegato allo Sport, Giovanni Mandelli, hanno aggiunto che è stata già verificata la rispondenza del nuovo progetto agli standard del CONI ai fini dell’omologazione.

La Giunta di Cernusco Lombardone non si è fossilizzata a difesa dello studio di fattibilità che aveva approvato e che era sembrato a molti, già da un primo sguardo, piuttosto carente per le esigenze del polo sportivo. Tutte le critiche e i suggerimenti avanzati dalla Consulta Urbanistica sono stati recepiti ed assecondati. In Consulta è quindi emersa piena soddisfazione.



I consiglieri comunali Giovanni Mandelli (IFNC), Samantha Brusadelli e Valeria Pirovano (UPAI)

“Ringrazio la Consulta – ha dichiarato il consigliere di maggioranza Mandelli – per gli spunti che ha fornito e per aver messo a fuoco qualcosa che poteva essere migliorabile. Il mantenimento delle vecchie strutture e l’aggiunta di nuove palazzine è d’altronde una soluzione che ricorre spesso nei centri sportivi, come a Cantù o a Como”.



Giovanni Falletta,Erminio Gennari, Alberto Fumagalli

Il componente della Consulta Giovanni Falletta ha ribadito l’importanza di dotare i nuovi spogliatoi di un impianto termotecnico all’altezza, per poter sempre avere l’acqua calda. Argomento simile per i tubi degli scarichi, che siano dimensionati correttamente. Il presidente Giovanni Zardoni, contento per il recepimento delle indicazioni della Consulta, ha infine pungolato il sindaco per avere degli aggiornamenti a stretto giro sulla riqualificazione di piazza della Vittoria.



Giovanni Battista Spada, Ivan Ghidorzi, Alessandro Gatti

Un progetto che, in assenza di novità, sembra si sia adagiato su un binario morto. Critiche alla passata e all’attuale amministrazione comunale da parte di Giovanni Battista Spada, in particolare, sull’aletta dell’ex Municipio rimasta sventrata dopo i lavori del 2021. Un centro paese che – ha polemizzato Spada – sarebbe peggio di Beirut.

M.P.
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