Biblioteca di Cernusco e democrazia

Sempre in merito all’intitolazione della biblioteca di Cernusco a Rusca invece che a Merini, contrariamente a quanto la maggioranza dei votanti aveva indicato. Trovo a dir poco ridicola la giustificazioe dell’assessore Santoro che, secondo quanto riportato su questa testata, ha dichiarato in commissione biblioteca che non ritiene sia stata lesa la maggioranza in quanto lo scarto di voti tra i due candidati era solo di un decina (otto per la precisione). Mi permetto di ricordare all’assessore Santoro che il principio di maggioranza è un caposaldo della demorazia, e, in base a questo principio, nell'assunzione di una decisione da parte di un gruppo, prevale l'opzione che ha raccolto più consensi. Anche lo scarto di un solo voto determina la differenza tra maggioranza e minoranza e comunque 8 voti su un centinaio  corrispondono ad un non trascurabile 8%. Una lettrice amante della democrazia
Roberta Cereda
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