Merate: Procopio esulta per il porfido ma sul "suo" sfugge
Il dinamismo social dell’assessore Giuseppe Procopio è noto anche oltre i confini del “regno”. Ogni occasione è buona per parlare bene, per mettere positività in ogni situazione, per mostrare quanto è brava e quanto è bella questa Amministrazione. E se qualcosa non va, lui guarda da un’altra parte. Ignorare, troncare, rinviare, sopire. Del resto è cresciuto democristiano e lavora per un parlamentare che degli aspetti più controversi dello scudocrociato ne ha fatto il proprio modus vivendi.
Ultimamente da fotografo consumato, mostra piazza degli Eroi da prospettive diverse per magnificarne l’immagine. Dall’alto, dal basso, in diagonale. Evita le nuove panchine che pur con la spalliera saranno assai più scomode di quelle in legno, e l’angolo della banca che è poco meno di un immondezzaio. Ma la pavimentazione, dio che meraviglia, che splendore, valeva altro che quel miserabile milione di euro speso.
Procopio però, pur essendo il decano della Giunta, detiene le deleghe all’urbanistica e al commercio, non ai lavori pubblici, che il Sindaco ha tenuto per sé.
Sarebbe più utile, quindi, che rispondesse del suo assessorato. Per esempio dando notizia dell’andamento dei lavori della variante del Piano di Governo del Territorio con la settantina di istanze, la gran parte mirata a cambiare destinazione a terreni agricoli. Quanti? Dove?
Oppure a dare risposte a segnalazioni tutt’altro che peregrine come questo giornale ha fatto un mese fa indicando con tanto di immagini uno sterrato molto curato, di recentissima costruzione nella valletta di Novate, più o meno a ridosso del sedime della roggia fu Annoni. E’ tutto regolare assessore? E’ stato autorizzato?
E ancora: a che punto è la pratica delle recinzioni? La sentenza del Tar Lombardia è di aprile e per quanto ci voglia tempo per ripercorrere le tappe della vicenda (a meno di leggere Mol e allora bastano 2 minuti) siamo a luglio. L’Ufficio tecnico che afferisce all’assessorato all’urbanistica intende assumere qualche iniziativa?
Capisce Assessore che va bene l’applauso al porfido ma anche la legalità qualcosa conta ancora per quanto sia seccante doversi occupare di vicende del genere anziché scattare foto e gioire a ogni rotonda realizzata.