Olgiate: dopo due anni di lavori la nuova residenza di Casa dei Ragazzi è terminata

 
Era il 19 luglio del 2021 quando a Porchera di Olgiate Molgora iniziavano ufficialmente i lavori per la realizzazione della nuova residenza sanitaria della Casa dei Ragazzi IAMA onlus. A quasi due anni di distanza la moderna ed efficiente struttura è praticamente finita e nella mattinata di lunedì 3 luglio è stata aperta in occasione del convegno per professionisti socio-sanitari “La cura vive di dettagli – Una nuova residenza sanitaria assistenziale per persone con disabilità”.

 
 
Da sinistra: Enrico Alemanni, Stefano Mozzanica, Guido Magrin, Elena Rolandi, Antonietta Nembri, Luisa Minoli,
Matteo Fratangeli, Alessandra Hofmann, Elena Zaferoni, Antonio Colaianni, Maria Chiara Gadda, Marco Rasconi,
Pierluigi De Stefano e Elena Galvaghini
 
Presenti per l’occasione, oltre alla presidente di Casa dei Ragazzi IAMA Onlus Elena Rolandi, la presidente di Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il vicesindaco Matteo Fratangeli, l’assessore Maurizio Maggioni e monsignor Maurizio Rolla, anche Stefano Mozzanica (Direttore sanitario RSD Casa dei Ragazzi IAMA Onlus), Enrico Alemanni, Pierluigi De Stefano e Elena Galvaghini della progettazione e direzioni lavori, l’onorevole Maria Chiara Gadda, Guido Magrin (Ceo e Co-Founder di TeiaCare), Antonio Colaianni (direttore sociosanitario di Ats Brianza), Elena Zafroni (Docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Luisa Minoli (presidente dell’associazione La Nostra Famiglia), che insieme hanno preso parte a una tavola rotonda.

 
 
 
 
La presidente Rolandi ha aperto il convegno annunciando la fine dei lavori della nuova struttura residenza. “La struttura si apre ora al territorio e al confronto sui temi della disabilità e della fragilità. Una cura che Casa dei Ragazzi mette in pratica da 50 anni in rete con il mondo delle istituzioni in un processo di co-progettazione, come avviene con il Comune di Olgiate Molgora, la Provincia di Lecco, l’ATS Brianza e la Regione Lombardia” ha detto.
 
 
 
A complimentarsi per il lavoro svolto è stata la presidente di Provincia, Alessandra Hoffman, che ha ricordato anche il proficuo lavoro di collaborazione tra pubblico e terzo settore nella stesura del progetto emblematico indetto da Fondazione Cariplo per il territorio di Lecco. Hanno fatto eco i complimenti del vicesindaco Matteo Fratangeli, che ha portato i saluti del sindaco Giovanni Battista Bernocco, il quale è stato comunque presente grazie a un video-messaggio. “Questo grande progetto è partito nel 2017 – ha detto il primo cittadino. – Oggi siamo finalmente arrivati in fondo. È stato un percorso difficile e a volte colmo di tensione, tutto però si è sistemato”. Il sindaco, complimentandosi con la presidente Rolandi, ha spiegato quanto sia un onore per lui e per il paese essere arrivato a questo momento.
 
 
 
 

E ad aver lasciato un video messaggio è stata anche l’assessore regionale Elena Lucchini, che ha voluto esprimere la propria riconoscenza per il valore dell’attività messa in campo. “Siete arrivati a questo punto testimoniando come le buone pratiche e l’integrazione dei servizi possano far crescere le strutture assistenziali territoriali”. Presente al convegno anche Marco Rasconi del Comitato di Beneficienza di Fondazione Cariplo, che ha ricordato l’importanza di continuare a lavorare per migliorare la partecipazione della cittadinanza alle attività sul territorio, non solo con il sostegno economico ma anche con la progettazione condivisa. “I dettagli e l’inclusione devono essere curati affinchè venga migliorata la vita di tutti e tutta la vita di tutti” ha detto.

 
 
 
Il convegno è stata un’occasione anche per avere un’anteprima della nuova residenza, che gode di 12 camere dotate di quattro posti letto e un bagno ciascuna, arrivando quindi a poter accogliere fino a 48 persone (attualmente la vecchia struttura ne ospita 39). Durante la progettazione nulla è stato lasciato al caso. All’ingresso si trova una tisaneria, proprio di fianco al giardino sensoriale che accoglie le piante coltivate dagli ospiti. Proseguendo, la struttura è dotata di una sala Tv, una sala per laboratori, una stanza rivestita di materassini, uno studio medico, uno per il fisioterapista e addirittura una palestra subito collegata. Oltre a una modernissima cucina, la residenza ha anche un' ala mensa, gli spogliatoi per gli operatori, la lavanderia, dei bagni con vasca e doccia specifici per persone con gravi disabilità e anche una camera mortuaria.
 
 
 
Tutte le camere sono monitorate con un sofisticato sistema di sorveglianza che viene gestito in un’apposita sala. Attualmente, è stato fatto sapere, i lavori sono pressoché ultimati. È necessario attendere alcune formalità prima che la residenza inizi a essere vissuta e goduta dai suoi ospiti.
E.Ma.
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