Cernusco: Fiocchi ''fuori'' dal Consiglio. Ministeri segretario
La permanenza formale in Consiglio comunale della consigliera Daniela Fiocchi a Cernusco Lombardone avrebbe raggiunto la data di scadenza. L'amministrazione comunale avrebbe già fatto i conti delle assenze non giustificate da parte dell'ex assessore e, con l'ultima seduta nuovamente disertata di venerdì 30 giugno, sarebbero state raggiunte le fatidiche tre assenze consecutive non giustificate, come previsto dal comma 3 dell'articolo 56 del Regolamento del Consiglio comunale. Per le prime sedute in cui non si era presentata Fiocchi aveva fornito un certificato medico per motivare il banco vuoto per cause di malattia.
Le assenze sono combaciate, temporalmente, a seguito della revoca da parte del sindaco Gennaro Toto delle deleghe da assessore al Bilancio e alle società partecipate, avvenuta il 6 marzo. Abbiamo contattato Daniela Fiocchi per apprendere se abbia ricevuto delle comunicazioni formali o informali ma, rispondendo dal luogo di villeggiatura in cui attualmente si trova, ha preferito non rilasciare dichiarazioni, aggiungendo "tenuto anche conto del difficile momento che l'amministrazione sta attraversando". Un riferimento non tanto velato ai ritardi nell'approvazione del consuntivo per l'amministrazione cernuschese, costata una diffida da parte del Prefetto di Lecco, oltre a degli errori su alcuni numeri posti nella relazione prodotta dal Comune sullo stesso consuntivo.
Fosse confermata la decadenza dal Consiglio comunale di Daniela Fiocchi, che recentemente era stata nominata su proposta della stessa maggioranza commissaria supplente nella Commissione al Bilancio in assenza dei numeri di altri esponenti di IFNC, subentrerà per i lavori dell'aula consiliare Alberto Gatti, che aveva preso 11 preferenze alle elezioni dell'ottobre 2021.
Dovrebbe invece restare fino al termine dell'anno il segretario reggente Claudio Giuseppe Ministeri, mandato dalla Prefettura di Milano inizialmente fino al 30 giugno. Un incarico che il sindaco Toto aveva tentato di annullare per favorire l'arrivo a Cernusco della segretaria comunale di Merate Maria Vignola. Una "crociata" caduta inesorabilmente e che ha fatto perdere tempo prezioso all'amministrazione per l'approvazione già faticosa del consuntivo.