Cernusco: per il sindaco la Psichiatria del S L. Mandic è ancora aperta. Ma c'è o ci fa?

Ferma per un turno, l'interpellanza sull'ospedale di Merate è stata discussa in Consiglio comunale a Cernusco nella seconda convocazione utile [clicca QUI]. Il sindaco Gennaro Toto ha quindi riferito in aula, nella serata di venerdì 30 giugno delle rassicurazioni che i Comuni hanno ricevuto da parte dei vertici dell'ASST il 20 giugno durante un'assemblea tenutasi presso l'aula magna scientifica del Mandic. Riferendosi al reparto di Psichiatria, il primo cittadino ha affermato: "L'azienda ha ribadito che non è prevista alcuna chiusura, piuttosto c'è la volontà di potenziare alcuni reparti ed altri renderli eccellenza nel territorio".


Basita, la consigliera di minoranza Samantha Brusadelli ha domandato: "Cosa intende quando dice che la Psichiatria non è chiusa? È funzionante in questo momento a Merate?". Il sindaco ha ribadito e puntualizzato il suo punto di vista: "Non siamo mai stati informati della volontà di chiudere e, peraltro, diciamo, la Psichiatria è ancora aperta. Ci sono sicuramente dei problemi nel reperire medici, infermieri e personale socio-sanitario. Ma questo è quello che stiamo chiedendo all'azienda non solo per la Psichiatria ma anche per tutti gli altri reparti".  

La posizione del sindaco Toto risulta quindi essere ancora più negazionista di quella del direttore generale dell'ASST di Lecco, Paolo Favini, che in una lettera rivolta alle organizzazioni sanitarie del presidio ospedaliero, scritta nero su bianco nello stesso giorno dell'incontro avuto al Mandic con i sindaci o loro delegati, ammetteva perlomeno: "Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Merate è chiuso da oltre tre anni". È stata pubblicata integralmente su questa testata [clicca QUI].  

Toto ha aggiunto che l'amministrazione cernuschese sia allineata con gli altri Comuni del territorio, nella richiesta di "assoldare medici", cosa che l'azienda ospedaliera starebbe già facendo. Ha quindi sostenuto di avere a cuore il mantenimento dell'ospedale Mandic. "Non spetta a noi reperire i medici, noi possiamo riportare le esigenze del territorio all'ASST e manifestare delle volontà". Il sindaco di Cernusco ha sottolineato come nota positiva il fatto che per Legge adesso la ASST sia tenuta a confrontarsi con gli Enti locali. Ha ribadito che l'amministrazione comunale è per la difesa del Mandic e "in generale, è sempre stata attenta alla salute dei cittadini. Questo lo dimostrano i fatti e le azioni svolte da questa maggioranza ora e dalla minoranza prima". Ha citato a titolo di esempio i bitumi all'Andegardo, il cementificio di Calusco, l'incarico per redigere un Regolamento per contenere l'installazione delle antenne 5G, l'inceneritore di Valmadrera e il relativo progetto di teleriscaldamento.  

La consigliera Brusadelli si è detta insoddisfatta della risposta e anche di quest'ultima divagazione su questione che non attenevano al tema posto nell'interpellanza. Ha considerato tiepido l'approccio dell'amministrazione comunale e auspicato di far sentire di più la voce del Comune. Brusadelli ha poi citato alcuni esempi di disservizi, di utenti costretti a recarsi a Lecco per prestazione che fino a qualche tempo fa venivano erogate a Merate. Ha quindi espresso dei disagi dovuti alle strade intasate, facendo presente che non tutti hanno a disposizione di una macchina o non sono nelle condizioni di poterla guidare, dovendosi rivolgere quindi a parenti o ai servizi di trasporto sociale garantiti dalle associazioni locali. Ha fatto anche riferimento al maggiore inquinamento stradale causato dall'allungamento dei tragitti.  

Mentre parlava Brusadelli il sindaco Toto si è lasciato a qualche sorrisino sotto i baffi e a qualche commento sussurrato a microfoni spenti, destando l'irritazione della consigliera di UPAI: "Non accetto questo tipo di atteggiamento. Se lei non valuta grave questa situazione dell'ospedale, io inve

ce sì".   Il sindaco ha replicato: "Mi sembra un po' riduttivo. Ognuno poi va dove vuole a curarsi. Avete delle proposte? Se volevate potevate fare una mozione. Io ho sottoscritto in primis, insieme ad altri Comuni, una lettera all'ASST. Ci abbiamo messo la volontà, ma ci sono dei problemi che prescindono da noi". Toto ha dichiarato che la Regione investe sul Mandic, magari ricercando un'identità del presidio ospedaliero diversa rispetto a prima, sviluppando dei poli di specializzazione di riferimento per il territorio. "Vicino abbiamo anche Vimercate e Lecco. Può darsi che ci si possa dirigere verso altri ospedali".  

Con la minoranza stupita dall'atteggiamento e dalle risposte del sindaco, il breve dibattito si è chiuso.
M. P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.