Merate: edizione XXVII delle Rotariadi. Un successo
Decurbetin, oro olimpico nella letteratura e inventore del Pentathlon moderno sarebbe orgoglioso del nostro concetto di Rotariadi? Il nobile francese sarebbe contento delle attività sportive scelte per la competizione? Sarebbe contento del premio finale concesso ai partecipanti? Io penso di si, perché quello che importa è lo spirito con cui si affronta una competizione, qualunque essa sia. Dal burraco al motorsport tutte le sfide che mettono in palio un premio sono una competizione. Vincere è importante? No, perché la raccolta fondi alla base di questi appuntamenti sportivi avviene grazie ai circa 100 sconfitti di ogni gara svolta. Il vincitore ha una medaglia, gli altri hanno raccolto fondi per un progetto, un’iniziativa o un programma che aiuterà chi ha bisogno.
Questo è lo spirito delle Rotariadi e spero rimanga tale per tanti anni. Le varie gare hanno impegnato i Rotariani aderenti a questa splendida iniziativa per tutto l’anno, circa una volta al mese, in totale sono 9 appuntamenti sportivi che vanno dal burraco al kart, al bowling, al biliardo, allo sci, alle bocce, al calcio balilla magari sostituendo le classiche conviviali formali con questi appuntamenti ludici. Il gran finale è una serata semplice, senza attività sportive ma con il piccolo riconoscimento che ogni club merita per aver partecipato, e le fotografie sopra evidenziano quanto scritto. La premiazione molto semplice ha coinvolto tutti i partecipanti con la giusta enfasi per l’impegno e i risultati ottenuti, pochi o tanti che siano, di merito sportivo o organizzativo; infatti, c’è chi ha avuto una PHF, chi una coppa e chi l’assegno per finanziare un progetto, ma alla fine… siamo tutti a casa contenti per quello che abbiamo fatto e che faremo grazie alla nostra voglia di stare insieme.
Chi ha vinto e cosa e chi c’era? Onestamente credo non sia molto importante, ma se proprio volete saperlo c’è il sito internet dedicato alle Rotariadi a questo link: https://www.rotariadi.com, anche se un piccolo assaggio fotografico lo allego comunque, e ricordate: “Chi partecipa ha già vinto”. Per ultimo ma non certo per importanza desidero ricordare che questo “giuoco” dalle sue origini nel lontano 1996 per una felice intuizione di Mario Roveda del Rotary Club Vimercate Brianza Est, ora Rotary Club Monza Brianza, ha finanziato progetti e service per oltre € 630.000, quali a titolo di esempio la Banca degli Occhi, Lega Filo d'Oro, Hospice Bassini, Casa dell'Accoglienza Cinisello Balsamo, Lissone cardio protetta, Casa Amica Merate, Progetto Emergenza COVID 19, Fabio Sassi……scusate se è poco.
Comunicato stampa