BeolcoFest: la recensione dei ragazzi sulla 'Monnalista'. In scena anche 'Novecento'


È stato un doppio appuntamento quello dello scorso venerdì 23 giugno a Beolco. La frazione di Olgiate Molgora ha goduto di due spettacoli nell'ambito della quarta edizione del BeolcoFest. Alle 21 il divertentissimo Alessandro Pazzi ha portato in scena "La Monnalista" di Lorenzo Vergani. Commentando banali liste della spesa come se fossero opere d'arte, Pazzi ha divertito il pubblico con un umorismo a tratti sottile ma molto efficace. 

Micheal

Lorenzo Vergani e Alessandro Pazzi

Benedetta e Giorgia

Alle 23 invece, sul guado del fiume Molgora, nell'area più bassa di Beolco, il grande Stefano Panzeri, accompagnato dal clarinetto del maestro Alberto Longhi, ha portato in scena "Novecento" di Alessandro Baricco. Nell'intima e naturale atmosfera creatasi, Panzeri ha trasportato gli spettatori a bordo del transatlantico "Virginian", dove l'eccezionale pianista Danny Boodman T.D.Lemon passa la sua intera esistenza raggiungendo la fama per la qualità della sua musica. 
Prima dell'inizio degli spettacoli ha voluto rinvolgere un saluto al pubblico anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco, che si è complimentato per l'organizzazione del festival. Dopo di lui i ragazzi del progetto "Lupi in rete", che lo scorso maggio hanno portato in scena uno spettacolo da loro interamente curato sui pericoli della rete, hanno deliziato con un brano cantato da Micheal e la lettura di una riflessione sulla vita a cura di Giorgia e Benedetta.

 “La Monnalista”

Come previsto dal progetto VYP, novità della quarta edizione del festival, i ragazzi hanno poi assistito al primo spettacolo, "La Monnalista", e al termine hanno dialogato insieme al collega giornalista Edoardo Mazzilli riflettendo su quanto andato in scena e traendo le proprie conclusioni. Dalla chiacchierata scaturiscono alcune righe di pensieri che Merateonline ha scelto di ospitare. 



“Novecento”


Riportiamo di seguito quando scritto da Micheal, Benedetta e Giorgia.
'La Monnalista', a differenza de' 'I promessi storti', è uno spettacolo che richiede un certo tipo di cultura e conoscenza specifica per essere apprezzato a fondo dati i numerosi riferimenti culturali che l'attore fa, come il film "Ultimo tango a Parigi" e la lista di Socrate, solo per citarne alcuni. Si tratta di elementi che, se non conosciuti, non permettono di cogliere la battuta e apprezzare a pieno lo spettacolo. A contrario ne' 'I promessi storti', dato che la storia su cui è basato è un classico e l'umorismo messo in scena è meno complesso, la visione è risultata più semplice e lo spettacolo può essere apprezzato da tutti. 'La Monnalista' è sicuramente un'esibizione interessante, ma forse non alla portata di tutte età. Guardandolo abbiamo colto questa cosa, realizzando che ci sono diversi tipi di umorismo. 

Giorgia, Micheal e Benedetta

Articoli correlati
E. M.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.