Paderno: ''La deragliata'' due giorni di solidarietà e amicizia
Il 24 e 25 giugno si è tenuta, per la terza volta presso il centro sportivo di Paderno D'Adda, la 14°edizione de "La Deragliata", evento organizzato dall'associazione Binario per l'Africa con il patrocinio del comune e in collaborazione a molte società del territorio: Amnesty International gruppo 126 Merate e Anpi, Emergency gruppo Merate-Lecco, Officina Donna di Olgiate Molgora, Merate in comune, Progetto Osnago e L'altra metà del cielo.
Come sempre il weekend è stato caratterizzato da buon cibo fornito da stand gastronomici che hanno operato a pieno regime grazie al coordinamento di Alberta e Biagio, dalle performance di cantanti e gruppi emergenti: The Indeep, Marco Crupi, Soviet Space Dogs, Fottutissimi e Dretz e da numerose attività per grandi e piccini. Tra tante la "Biblioteca Vivente" ha ricordato il 20 giugno, giornata mondiale del rifugiato, sensibilizzando sul legame tra guerra, emigrazione e violazione dei diritti con storie raccontate da numerosi testimoni, che si sono offerti come libri in carne e ossa da leggere e sfogliare. Taraneh e Parvaneh, attiviste per i diritti del popolo iraniano e portavoce dell'associazione Jina che offre assistenza sanitaria in Iran, hanno portato il loro racconto dal titolo: "Donna, vita, libertà".
Ospite di Paderno è stata nuovamente Veronica Vergani, operatrice legale per la cooperativa La Grande Casa e Telefono donna e consulente di Retesalute che ha discusso su come operare l'accoglienza grazie ai suoi anni di lavoro. Anche Silvia e Roberto hanno raccontato la loro esperienza di accoglienza della famiglia di Anna, 30 anni fa bambina ucraina, ospitata dalla famiglia di Silvia dopo l'incidente di Cernobyl e che ora si è ritrovata ad essere una mamma rifugiata con marito e bambini. I coniugi hanno raccolto fondi attraverso una mostra fotografica per ricostruire i tetti delle abitazioni della popolazione anziana di Chernihiv, tra i primi villaggi attaccati dall'esercito russo, iniziativa da cui ha preso il nome la loro narrazione: дах (tetto).
Fondamentali le parole di due rifugiati: Carlos Rodriguez ha rievocato la sua fuga da El Salvador per il suo impiego di giornalista con "il colore del passaporto" e il camerunense Eric Wokgoue ha portato la sua esperienza con "il sopravvissuto".
"È stata un'occasione per proseguire le iniziative sulla pace proposte dalle realtà del meratese dopo l'inizio della guerra in Ucraina - il presidio per la pace del 2 marzo 2022 e la fiaccolata per la pace 2023 - e proseguire il lavoro di testimonianza su tematiche importanti e attuali" ha spiegato Cristina Mazza del gruppo Amnesty di Merate. Si è discusso inoltre con i presenti dei diversi progetti seguiti da Binario per l'Africa in corso in Kenya e in Etiopia, con particolare riferimento al progetto "Melkam Mesa" ("Buon appetito" in lingua amarica), a cui sono stati devoluti i proventi dell'iniziativa, che permette a circa 230 bambini che frequentano l'asilo di Arekit in Etiopia di poter ricevere il pranzo gratuitamente.
A questo si aggiungono il "Progetto Stevie" dedicato a fornire cure fisioterapiche a circa 20 bambini di Miknduri in Kenya e il "Progetto Adozioni a Distanza" che consente a numerosi bambini kenioti di frequentare la scuola. Nel corso dell'anno l'associazione ha inoltre finanziato la costruzione di un nuovo pozzo a Zizencho in Etiopia necessario per fornire l'acqua all'unico presidio medico della zona.
I.Bi.