Lario Reti H.: Luigi Galbusera presidente dei Sindaci. Sconfitti Panzeri, Toto e Pendeggia

Massimo Augusto Panzeri ha rimediato l'ennesima figura di sprovveduto. Diamine ma possibile che non riesca ad azzeccarne una neppure per ... fortuna?

Questo pomeriggio l'assemblea dei soci di Lario reti Holding, la più importante azienda pubblica lecchese, che si occupa del ciclo idrico integrato ha eletto i nuovi membri del Collegio Sindacale. Figure essenziali in materia di controllo.

L'idea iniziale era di convergere su un'unica lista, rispettando la tradizione che il presidente fosse meratese. Difatti il presidente uscente è il dottor Luigi Galbusera di Merate; con lui Giulia Aondio e Alberto Sala.

Invece il sindaco di Merate ha ispirato una lista alternativa che indicava come presidente il lecchese dottor Maurizio Colella. Insomma ancora una volta Panzeri l'ha buttata in politica inserendo esponenti del centrodestra come Rosa cristo, Maurizio Dal Mas, Chiara Cogliati e Ivan Micheli. Lista sostenuta da Ballabio, Bellano, Calolziocorte, Cernusco Lombardone, Dorio, Montevecchia e Perledo. Al solito Gennaro Toto e Ivan Pendeggia si sono accodati a Massimo Panzeri rimediando pure loro una pessima figura.

La prima lista invece, nel solco della tradizione, ha schierato Luigi Galbusera, Giulia Aondio, Alberto Sala, Lucilla Dodesini, Franco Massimo Balconi. Lista sostenuta da: Barzago, Lomagna, Cremella, Lecco, Malgrate, Olginate, Osnago, Valgreghentino, Valmadrera, Verderio.

Luigi Galbusera e Massimo Panzeri

 

Presenti il 51.92% degli aventi diritto. La lista nr. 1, Luigi Galbusera presidente ha ottenuto il 35.8% del capitale rappresentato pari a ben il 70% dei partecipanti al voto.

La lista n.2, Maurizio Colella presidente si è fermata al 16.12% pari al 30% dei partecipanti al voto.

Sono risultati così eletti: Luigi Galbusera presidente, Giulia Aondio e Maurizio Colella, sindaci effettivi; Alberto sala e Rosa cristo sindaci supplenti.

Una batosta secca per Panzeri, Toto, Pendeggia e soci che, evidentemente, non sono in grado né di fare di conto né tanto meno di fare squadra.

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