Bello l'intervento dio Krassowski ma...

Grazie per lo spazio che mi avete dato. Grazie.
messaggio : Pertinenza, coerenza e chiarezza. Bello l'intervento del sig. Krassoswki, davvero, però ha mischiato storie vecchie e cose nuove. Da un lato cita rigetti inerenti le inadempienze del sindaco del paese, dall'altro un discorso sui sani principi liberali che hanno liberato i popoli dall'oppressione delle false ideologie. Ed è pure vero che non basta dichiararsi uguali, o democratici, o pii per esserlo davvero, ma i cittadini consapevoli devono farsi sentire senza riverenza né reverenza, sennò che ci impartirono a fare lo spirito critico a scuola? Vorrei ribadire che i neoliberisti esistono solo come categoria del nulla e chiedo di non mischiare troppi argomenti perché non è stagione di minestrone. Chiarito che esistono i principi liberali su cui si fondano le leggi degli stati in cui le istituzioni non commettono abusi, conosciamo anche politici veri che rifiutano le devianze del governo pseudodemocratico, coi suoi principi fallati affini al sovranismo superomista e autarchico. Il calo di fiducia dei cittadini verso le istituzioni sta proprio nella fine dei principi liberali, nello spegnimento della rappresentanza a favore dell'espansione dell'uomo al comando, il quale spesso governa con arbitrio senza rendere conto nemmeno ai suoi amici. Nessuna maggioranza contesta apertamente i propri errori, pena il declassamento, o l'esclusione dalla giunta. Siccome non possiamo dare per scontato che tutti comprendano la sostanzialità dei diritti umani, civili e sociali, men che meno se fa una scuola politica a pagamento, oggi, con l''organizzazione istituzionale che abbiamo, e le leggi elettorali, e il dilagante nanismo intellettuale tra i politici, possiamo solo sperare nella fortuna, e cercare individui dotati di buoni principi, che riflettono prima di usare il potere perché vogliono ledere gli interessi di nessuno. Però la verità è che la natura umana è semplice, nessuno può garantire per se stesso fino in fondo, per questo ci vorrebbe il ripristino della divisione dei poteri, ma anche dei consigli comunali. Le probabilità di incontrare e nominare chi gestisce la cosa pubblica con logica familista e individualista sono eccessivamente alte, ciò ci sta portando al fallimento collettivo. Questo succede in Italia, nelle regioni, nei comuni, e io contesto questa democrazia di fatto, in cui i politici hanno il tempo di far perdere tempo ai cittadini. Cernusco Lombardone è un esempio di democrazia incompleta, arretrata, regredita come tante. Un fatto conclamato e concluso che testimonia e fissa quanto affermo è l'intitolazione della biblioteca: la maggioranza dei votanti aveva scelto Alda Merini ma la giunta ha deviato a piacimento le elezioni sfruttando un regolamento fallace, quindi è vero che non basta una carta, una costituzione. Se le regole sono arbitrarie e chi comanda le scrive e le applica pure, può fregarti su tutto, al prezzo del tuo tempo, delle tue aspirazioni, per il gusto meschino di umiliarti e acchiappare tutto per ghiottoneria, come un bambino cresciuto senza principi che bara al gioco. Chi accetta questa cosa sbaglia, noi no.
Mario Sirio Levati
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