Merate: truffa una donna in difficoltà con la promessa di un prestito, c'è la condanna

1 anno e 3 mesi di reclusione per la donna che ritenuta colpevole di avere raggirato una sudamericana in difficoltà economica, promettendole velocemente un prestito vantaggioso: è la pena decisa dal giudice monocratico del Tribunale di Lecco Giulia Barazzetta.

In aula la persona offesa aveva raccontato di essere stata ingolosita a maggio 2021 da un annuncio online: "Io chiedevo un prestito di 100 mila euro" aveva testimoniato, riferendo di essersi interfacciata con un signore che scriveva in uno spagnolo stentato "poi, dopo aver versato i 500 euro che mi aveva chiesto su un conto poste pay, vedevo che non mi arrivavano i soldi. Quando ho chiesto spiegazioni ha provato a spillarmi altri 100 euro, quindi l'ho bloccato".

Non appena si è resa conto dell'inganno la 53enne ecuadorena si è presentata presso la stazione dei carabinieri di Merate, comune dove risiede, per denunciare la truffa ai suoi danni.
Per l'odierna imputata, una 31enne di Galatina (rintracciata quale intestataria della prepagata su cui sono stati versati i 500 euro) il vpo Pietro Bassi ha richiesto una pena di 9 mesi di reclusione e 600 euro di multa, mentre il difensore Alfredo Casaletto del foro di Lecco si è battuto per l'assoluzione.

Dopo una breve camera di consiglio il giudice si è quindi espressa per la condanna, oltre alla pena detentiva, ad una sanzione pecuniaria pari a 450 euro.
F.F.
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