Osnago: Riva minaccia Dusi di querela per diffamazione

Le prime scintille in Consiglio comunale a Osnago, venerdì 23 giugno, si sono verificate fin dall'approvazione dei verbali. Il capogruppo di minoranza Marco Riva ha voluto rimarcare un intervento del capogruppo di maggioranza Federico Dusi di un precedente Consiglio in cui aveva sostenuto: "Quando gli spettatori augurano malattie ai nostri figli, si vede un applauso della minoranza". Per Riva si tratta di un'affermazione diffamatoria, non corrispondente al vero e ha minacciato di procedere tramite querela se tali parole di Dusi non fossero ritirate con scuse e qualora non si fosse dimesso il giorno stesso.


I consiglieri di minoranza Marco Riva ed Emanuela Corneo

Il dibattito di quella seduta riguardava il Regolamento sulle antenne 5G, un incontro molto partecipato dal pubblico, con alcuni esponenti del comitato sorto per contrastare l'installazione dell'antenne alle Marasche, e dai toni molti accesi.


"Abbiamo letto i verbali, rivisto almeno 20 volte tutti i video e non ci risulta di avere mai applaudito ad una cattiveria e ad una brutalità del genere" ha sostenuto il consigliere di minoranza. "Un male del genere, un tumore, al figlio di una persona non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico e qui, in questo Consiglio, non ho nemici ma chi la pensa in maniera diversa".


Il capogruppo di Progetto Osnago Federico Dusi

Il consigliere Dusi ha quindi replicato: "L'unica cosa che potrebbe essere successa, ma mi sembra strano, è che i tempi della frase del membro del pubblico e l'applauso siano coincisi per motivi particolari. Dalla registrazione comunque si vede. Mi scuso se la coincidenza di tempo non fosse stata fortunata nei vostri confronti, però è nel campo delle probabilità anche questo".


Riva ha allora controreplicato specificando che l'applauso della minoranza è avvenuto mentre dal pubblico veniva detto che "la decisione di non procedere la vedrete di fronte ai vostri figli", ma non quando lo stesso cittadino ha augurato la morte. Riva ha poi contestato a Dusi anche la sua opinione in cui in un verbale di una precedente seduta si evincerebbe che la minoranza avrebbe usato delle espressioni inaccettabili. Il capogruppo di Orgoglio Osnago ha allora insistito: "Vada a prendere quel verbale e ci dica cosa ci sarebbe di inaccettabile detto da noi. Se c'è qualcosa di inaccettabile è quello che ho sentito da qualcuno del suo gruppo. Credo che si sia toccato il fondo con queste dichiarazioni. Cita il verbale di una seduta in cui non era nemmeno presente".


Il sindaco Paolo Brivio è intervenuto sostenendo che la seduta all'attenzione fosse stata la peggiore dal dopoguerra ad oggi e che Dusi potrebbe aver sbagliato nell'usare certi toni, oppure no. Ha poi dichiarato che Dusi dovrebbe dare delle scuse solo dopo che il sindaco stesso in quanto istituzione dovesse ricevere delle scuse per il comportamento indegno tenuto nei confronti del Comune.

Ad oggi non ci risulta che la querela sia stata formalizzata ai danni del capogruppo Dusi.

M. P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.