La Valletta: più di 600 firme per salvare l'ex scuola di Spiazzo. Ma il Comune non arretra

Il 6 giugno 2023, in occasione del consiglio comunale, la giunta di La Valletta Brianza ha approvato la demolizione dell'ex scuola in località Spiazzo, per un progetto di rigenerazione urbana e territoriale da 830 mila euro (500 mila da Regione), presentando anche costi, disegni tecnici e anteprime del nuovo edificio. Nei giorni successivi, però, due giovani hanno lanciato una petizione volta alla salvaguardia dell'edificio, definito da molti storico e ricco di valore simbolico per il territorio: "Salviamo la Ex Scuola di Spiazzo".

"Riqualificare non vuol dire demolire! Possiamo salvare la ex Scuola di Spiazzo dall'incuria senza deturpare l'identità dei luoghi e il paesaggio in cui è inserita" recita il motto con cui la petizione si è diffusa per tutta La Valletta, raggiungendo ad oggi più di 600 firme di supporto. Dai numerosi cittadini contattati ed ascoltati, i ragazzi hanno estratto molti ricordi indelebili legati proprio all'ex scuola. "Una delle storie che più ci ha emozionato - ci fanno sapere i presentatori della petizione - maggiormente è quella di un maestro di prima e seconda elementare che ha insegnato nella Scuola nel 1970 e che, al termine delle lezioni, insieme ad un collega, accompagnava tutti gli studenti dalla Scuola a casa, nella natura incontaminata del Parco, con un vero e proprio piedibus ante litteram". E ancora, "Altri ricordano i racconti dei genitori, quando, nei primi anni del Novecento, l'edificio permise all'allora comune di Bagaggera, caratterizzato da cascinali distanti tra loro, senza un nucleo centrale e con scarsa disponibilità di bilancio, di offrire l'istruzione primaria ai suoi piccoli abitanti".

Dalle varie testimonianze è stata sollevata una questione comune. Alcuni firmatari si chiedono, infatti, come la Soprintendenza e la Paesaggistica abbiano potuto approvare la demolizione di un edificio del 1907, sito nel cuore del Parco del Curone, in favore di una struttura "più simile ad un autosalone o McDrive". In molti hanno fatto sapere che avrebbero apprezzato uno sviluppo dell'idea che prevedesse il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, ma l'amministrazione ha preferito scegliere la strada del silenzio. Silenzio che, secondo le parole dei ragazzi della petizione, è proseguito: "La raccolta firme procede bene anche se avrebbe potuto avere maggiore risonanza se ci fosse stato accordato il permesso di partecipare alla Notte Gialla" tenutasi sabato 24 giugno. "L'opportunità ci è infatti stata negata, così come almeno finora ci è stato negato un confronto".

Come comunicato dall'amministrazione l'iter burocratico per l'individuazione dell'impresa appaltatrice è ormai avviato con l'obiettivo di poter iniziare i lavori da autunno. Chissà se i cittadini riusciranno a farsi sentire dal Comune nell'intento di riqualificare e conservare come punto di riferimento paesaggistico l'ex scuola di Spiazzo, o se questo pezzo di storia verrà completamente cancellato.

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M.Pen.
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