La Valletta: più di 600 firme per salvare l'ex scuola di Spiazzo. Ma il Comune non arretra
"Riqualificare non vuol dire demolire! Possiamo salvare la ex Scuola di Spiazzo dall'incuria senza deturpare l'identità dei luoghi e il paesaggio in cui è inserita" recita il motto con cui la petizione si è diffusa per tutta La Valletta, raggiungendo ad oggi più di 600 firme di supporto. Dai numerosi cittadini contattati ed ascoltati, i ragazzi hanno estratto molti ricordi indelebili legati proprio all'ex scuola. "Una delle storie che più ci ha emozionato - ci fanno sapere i presentatori della petizione - maggiormente è quella di un maestro di prima e seconda elementare che ha insegnato nella Scuola nel 1970 e che, al termine delle lezioni, insieme ad un collega, accompagnava tutti gli studenti dalla Scuola a casa, nella natura incontaminata del Parco, con un vero e proprio piedibus ante litteram". E ancora, "Altri ricordano i racconti dei genitori, quando, nei primi anni del Novecento, l'edificio permise all'allora comune di Bagaggera, caratterizzato da cascinali distanti tra loro, senza un nucleo centrale e con scarsa disponibilità di bilancio, di offrire l'istruzione primaria ai suoi piccoli abitanti".
Dalle varie testimonianze è stata sollevata una questione comune. Alcuni firmatari si chiedono, infatti, come la Soprintendenza e la Paesaggistica abbiano potuto approvare la demolizione di un edificio del 1907, sito nel cuore del Parco del Curone, in favore di una struttura "più simile ad un autosalone o McDrive". In molti hanno fatto sapere che avrebbero apprezzato uno sviluppo dell'idea che prevedesse il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, ma l'amministrazione ha preferito scegliere la strada del silenzio. Silenzio che, secondo le parole dei ragazzi della petizione, è proseguito: "La raccolta firme procede bene anche se avrebbe potuto avere maggiore risonanza se ci fosse stato accordato il permesso di partecipare alla Notte Gialla" tenutasi sabato 24 giugno. "L'opportunità ci è infatti stata negata, così come almeno finora ci è stato negato un confronto".
Come comunicato dall'amministrazione l'iter burocratico per l'individuazione dell'impresa appaltatrice è ormai avviato con l'obiettivo di poter iniziare i lavori da autunno. Chissà se i cittadini riusciranno a farsi sentire dal Comune nell'intento di riqualificare e conservare come punto di riferimento paesaggistico l'ex scuola di Spiazzo, o se questo pezzo di storia verrà completamente cancellato.
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