Merate: premiate le migliori opere della 15ª biennale della Scuola d’Arte Pura
Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 24 giugno la premiazione degli allievi della Scuola di Arte Pura e Applicata di Merate che hanno preso parte alle 15ª edizione della biennale, eccellendo nelle categorie disegno, pittura, acquarello e ceramica. A dare il benvenuto presso il primo piano della sala civica di viale Lombardia, dove è stata installata la mostra, è stato il presidente Ernesto Passoni, che insieme alla direttrice Maria Trivulzio e alle insegnanti si è complimentato con tutti, grandi e piccoli, per i lavori svolti e ha ringraziato il signor Gianni Comi per aver allestito la sala.
Nella sezione acquarello, il premio "Città di Merate e Vincenzo Trivulzio" è stato assegnato ex aequo alle opere "Bosco in Val d'Intelvi" di Cristina Buratti e "Il respiro della natura" di Angela Pozzoni. Nel primo caso ad aver colpito la giuria è stata la capacità e la destrezza nella tecnica dell'acquarello, mentre nel secondo caso l'uso sapiente del colore e della luce che crea un'atmosfera soffusa e sospesa. Anche in questo caso il premio è stato una borsa di studio del valore di 200 euro. La direttrice Trivulzio, figlia di Vincenzo, ha voluto ricordare il papà: "Questa scuola è stata trasformata da lui tanti anni fa. È divenuta un'accademia, così come la vedete adesso, grazie a lui. Mio padre era acquerellista, mi ha passato questo dono e io sono ben contenta di trasmetterlo ai miei allievi. Tutto quello che ho imparato da lui, io lo insegno a ciascuno di voi".
Per la sezione pittura, il premio "Città di Merate e Silvia Crocicchio" è stato assegnato all'opera "Uno sguardo sul mondo" di Patrizia Leoni. A consegnare la borsa di studio del valore di 200 euro alla vincitrice è stato il figlio di Silvia, allieva della scuola scomparsa lo scorso ottobre all'età di 62 anni. La motivazione della giuria è stata: "Originalità nell'interpretazione del genere del ritratto e scelta del tono monocromatico con cui si stempera lo sguardo incuriosito del bambino". Il figlio di Silvia, complimentandosi, ha spiegato che la tecnica utilizzata nell'opera gli ha ricordato molto quella che della sua mamma. "Se questa biennale si è fatta è anche grazie, oltre che al Comune di Merate, alla generosità di Silvia" ha spiegato la direttrice Trivulzio, menzionando la donazione che l'ex allieva ha fatto prima di morire.
Per quanto riguarda i bambini, la sezione disegno è stata divisa in fasce d'età. Per i 7-8 anni è stata premiata Vittoria Rizzi, che nell'opera "La farfalla", ha utilizzato colori vivaci, allegri e decisi, stesi con un tratto sicuro. Per i 9-10 anni sono stati premiati ex aequo Tommaso Ardu con "Il polpo" e Robin Baio con "Il tucano". Nel primo caso è stato apprezzato l'uso equilibrato delle tecniche di acquarello e pastello e la composizione armonica, nel secondo caso l'allegro accostamento di colori vivaci che creano un piacevole impatto visivo. Infine per gli 11-12 anni è stato premiato "Paesaggio" di Vittoria Giussani per la scelta coraggiosa nell'uso della tela come supporto pittorico, oltre che per la resa cromatica e prospettica attraverso l'utilizzo dell'acrilico. Per quanto riguarda la sezione ceramica invece è stato premiato Marco Lo Presti per "La torre in bianco", in cui ha dimostrato fantasia nella reinterpretazione di uno dei più importanti bei culturali italiani come la Torre di Pisa.
Infine la scuola la voluto premiare per la passione, la dedizione e l'impegno altri quattro allievi: Stefano Scaccabarozzi, Edoardo Alviri, Elena Fumagalli, Emilio Signori.
Presente anche l'assessore alla cultura del Comune di Merate, Fiorenza Albani, che ha rivolto un saluto e ha ringraziato per l'invito alla premiazione: "Sono felice che la biennale sia tornata a essere svolta. Venendo io dal liceo artistico capisco ancor di più l'importanza di questa manifestazione".
Gli adulti premiati
l figlio di Silvia Crocicchio, il presidente Ernesto Passoni, l’assessore Fiorenza Albani,
Maria Alessandra Panbianco e le insegnanti Cristina Ceresa, Elide Castelli e Daniela Angeli
Riportando quindi le motivazioni scritte dalla giuria, composta da Barbara Cattaneo (ex direttrice del Sistema Museale Urbano Lecchese) , Pierantonio Cavagna (scultore) e Priciscilla Mancini (storica e critica dell'arte), il presidente Passoni (anch'egli giurato) è passato ad annunciare i nomi dei premiati.
La figlia di Giovanni Fossati
Il figlio di Silvia Crocicchio
La dottoressa Maria Trivulzio
I ragazzi premiati
Per quanto riguarda gli adulti, nella sezione disegno, il premio "Città di Merate e Mauro Benatti", è stato assegnato all'opera "Alla fine del lavoro" di Alessandro Roda per la potenza espressiva delle linee essenziali con cui ha interpretato la fatica quotidiana, creando un'opera minimale e di forte intensità. La direttrice Trivulzio ha spiegato al giovane Alessandro che Benatti è stato innanzitutto un allievo della scuola, e in seguito anche un insegnante di disegno che ha dato davvero molto. Il premio è stato una borsa di studio del valore di 200 euro per la frequenza della scuola .
Infine, per la sezione ceramica, il premio "Città di Merate e Giovanni Fossati" è stato assegnato all'opera "La mia Africa" di Rosita Donadoni. A premiare l'artista con una borsa di studio del valore di 200 euro è stata la figlia di Fossati. La motivazione è stata: "Fantasia, spontaneità e originalità. Composizione fresca e spensierata che rimanda al mondo dell'infanzia".
E. M.