Per chi canta nel coro (pensando di esserne fuori)
Al termine della cerimonia funebre, sono risuonate le note del silenzio. I coristi si sono dimenticati che in tempo di guerra e anche in tempo di pace in SILENZIO si seppelliscono i morti. Dopo ognuno può esprimere liberamente il suo pensiero. Grazie anche a Berlusconi e a Craxi lo si può esprimere anche in tutte le TV private. Frutto di una corruzione o di una liberalizzazione ogni coro oggi ne gode dei benefici. Anche lei può e noi tanti lettori di MOL possiamo esprimere le nostre argomentazioni grazie alla libertà di espressione. Una cosa che lei dimentica, lei è un Italiano e vive in Italia e certa stampa estera ha bollato l’operato di Berlusconi come “ il solito modo di vivere degli italiani “ dove il corrompere i funzionari pubblici era prassi comune per il modus vivendi di aziende e privati. Se poi la corruzione era accompagnata da una grossa cifra in denaro anche funzionari della GdF sono caduti in peccato. Anche vescovi e cardinali di fronte a forti donazioni hanno perdonato settanta volte sette come Gesù Cristo voleva. In quegli anni lavorava così il sistema pubblico Italiano, dove anche la Magistratura lavorava con una benda benevola sugli occhi ( probabilmente in cambio di una promozione). Magistratura che quarant’anni fa arrestò Tortora con l’accusa di essere un camorrista,basandosi su accuse di un pregiudicato e portate avanti fino alla condanna. L’assoluzione è storia che ancora oggi dovrebbe insegnare qualche cosa. Nell’ Italia dove le mafie spadroneggiavano, ognuno cercava di difendersi come meglio poteva. Chi pagava per lavorare,chi svendeva e chi faceva le trattative. A quei tempi non governava Berlusconi. Di questi tempi anche i più ricchi sceicchi pagano tangenti alle sfere più alte del Parlamento Europeo, e beneficiari italiani,sono sono onorevoli di Sinistra e ex Sindacalisti. In questo caso non si condanna lo sceicco ma i beneficiari. Strano ma è il contrario di quanto successo con Berlusconi. Molte chiacchiere sulle serate di Arcore ma nessuna prova o certezza di quello che molta stampa ha definito un bordello basandosi solo sulle cifre che Silvio pagava a chi allietava le serate. Molte chiacchiere e tantissime intercettazioni ,udienze per arricchire avvocati e guadagnare promozioni a scapito dei cittadini che hanno pagato tutto. Nessuno invece che prova pena per quella donna che nel comune di Arcore, esercita alla luce del giorno circondata da immondizia e probabilmente sfruttata anche economicamente. Lo si accusa di leggi ad personam, ma scusate il Bonus Ristrutturazione 110 per cento, non era ad personam per truffatori e mafie organizzate? Il reddito di cittadinanza non era una legge ad personam? Dare lo stipendio senza lavorare ad amici, parenti, elettori vicini e lontani e simpatizzanti che venivano dall’estero solo per incassare? Non si può accusare Berlusconi per le varie prescrizioni ottenute, le prime famose in Italia furono nell’Agosto del 1957 e riguardavano chi ha fatto sparire l’ORO di Dongo e gli omicidi collegati. Uno degli indagati in carcere da 5 anni ottenne anche la liberazione dopo essere stato eletto nel parlamento con il PCI.
Qui siamo arrivati all’omelia del Vescovo il quale ha tenuto a separare l’Imprenditore che deve fare l’imprenditore, dal Politico che deve fare il politico e l’uomo che deve fare l’uomo. Ora incontra Dio. Come lo dovremo incontrare tutti, dopo la morte.
R.C.