Lomagna: il cardinale Oscar Cantoni benedice la nuova vetrata dedicata a suor Luisa a un anno dall'omicidio e ricorda don Vittorio


"Sono vite donate, veri testimoni di Dio fino agli estremi confini della terra". Così il cardinale Oscar Cantoni ha ricordato don Vittorio Ferrari, compagno di Messa, originario di Lomagna e scomparso a gennaio di quest'anno, e suor Luisa Dell'Orto, piccola sorella del Vangelo di cui proprio oggi ricorre il primo anniversario dal suo assassinio avvenuto a Port-au-Prince, missione dove operava dal 2002, nel centro "Kay Chal", che accoglie centinaia di giovani dalle città disagiate.


Il vescovo Oscar Cantoni

Al centro Maria Adele, sorella di suor Luisa

 

 

L'assessore Simone Comi, il comandante della stazione carabinieri di Casatenovo Christian Cucciniello e il sindaco Cristina Citterio

 

L'intera comunità in questi giorni è raccolta in una serie di iniziative per ricordare la religiosa e la Messa prefestiva di sabato, in occasione anche dei patroni Pietro e Paolo, è stata dedicata proprio a lei. A celebrarla è stato appunto il vescovo di Como unitamente al parroco don Andrea Restelli, che ha manifestato parole di gratitudine per la presenza dell'alto prelato che ha anticipato il rientro dal Mozambico per non mancare a questo momento, e di stima per suor Luisa e don Vittorio, esempi di fede e di carità.


 

"Il mondo ha bisogno di testimoni che annuncino con la loro vita uno stile nuovo" ha detto Cantoni durante l'omelia "vivendo secondo lo spirito santo e partecipando dei suoi frutti che sono l'amore, la gioia, la pace, la magnanimità, la fedeltà, la mitezza. Qualità che don Vittorio e piccola sorella Luisa hanno coltivato e vissuto in pienezza".

 

L'offertorio

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"Il mondo è assetato di persone che testimonino la pace e la gioia" ha proseguito il cardinale, guardando anche ai sacerdoti nativi presenti alla funzione, segno di una comunità che è stata "generosa" verso la chiamata vocazionale "Se si coltivano la fede e la carità, speriamo ci siano ancora risposte alla voce di Dio. Tocca a noi creare il contesto, perchè Dio chiama sempre. Tutti noi siamo debitori dell'educazione umana e cristiana ricevuta. Non si diventa cristiani da soli ma sull'esempio di quanti ci precedono nella fede".

Secondo da sinistra il decano don Fabio Biancaniello

 

Il momento più solenne della funzione è stato la benedizione della vetrata con l'immagine di suor Luisa, accanto al battistero, dove sarà creato successivamente anche uno spazio riservato ai bambini, i piccoli di cui tanto lei si era occupata.

S.V.
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