Comodamente sedute/95: non dare nulla per scontato e prendere consapevolezza
Con Brunilda
La bella signora che vedete in foto è una delle mie amiche più care, si chiama Brunilda ed è di origine albanese.
La prima volta che l’ho incontrata, nel 2009, eravamo alla fermata dello scuolabus ad accompagnare i nostri figli.
Pioveva e lei era senza ombrello.
Mi è sembrato cosi naturale avvicinarmi e offrirle un po’ di riparo sotto il mio.
Non sapevo nulla di lei, ma aveva un sorriso gentile ed era così giovane.
Ho scoperto che era giunta in Italia da pochissimi giorni, con i suoi due bambini, per raggiungere il marito che l’aveva preceduta alla ricerca di una casa e di un lavoro, cose che il suo paese non era in grado di offrire.
Sono trascorsi molti anni da quel giorno, e Brunilda ne ha fatta di strada.
Parla italiano meglio di me, ha preso la patente, ha comprato casa, ha trovato lavoro, ha cresciuto con suo marito due figli bravissimi.
Nemmeno a lei la vita ha risparmiato momenti duri e dolori che hanno lasciato il segno, ma la certezza di aver fatto la cosa giusta venendo a vivere in Italia, le ha dato la forza e lo spirito per affrontare e vincere tante battaglie.
La scorsa settimana ho partecipato a un evento che aspettava con trepidazione da tanti anni.
Sì perché finalmente ha ottenuto la cittadinanza italiana.
Lo so, sembra una cosa scontata per noi che ce l’abbiamo di diritto dalla nascita, ma dovete sapere che per ottenerla un cittadino straniero deve risiedere in Italia da 10 anni e la trafila burocratica necessita anche fino a quattro anni di tempo.
Perché è così importante?
Non basta il permesso di soggiorno?
Il cittadino straniero che ottiene la cittadinanza:
-Può circolare liberamente in tutti gli stati dell’Unione Europea e può decidere di stabilirsi e lavorare in uno di questi stati (con il permesso di soggiorno questo non è possibile)
-Può votare ed essere eletto in Italia
-Può ricoprire pubblici incarichi e pubbliche funzioni (a parità di titoli di studio e qualifiche professionali un cittadino straniero con permesso di soggiorno non può ricoprire pubblici incarichi e pubbliche funzioni).
Presenziare a questa cerimonia emozionante mi ha fatto riflettere su quanto diamo per scontato godere di certi privilegi che in realtà possediamo solo per fortuna.
Essere venuti al mondo in un paese ricco, libero e senza guerra ad esempio, è solo fortuna.
E’ fortuna essere riusciti a sopravvivere a una pandemia che stiamo dimenticando troppo in fretta.
Godiamo di privilegi che non ricordiamo nemmeno più come abbiamo fatto ad acquisire, studiare, viaggiare, andare a votare, camminare per le strade senza che nessuno ci impedisca di farlo.
Ciò che per noi è scontato, ad altri viene negato senza una valida ragione.
Certo non possiamo cambiare lo stato delle cose, ma possiamo prenderne consapevolezza, e riconoscerne il valore e raccontarlo ai nostri figli perché a loro volta si facciano portavoce di una memoria che non va dimenticata.
Non diamo per scontati l’amicizia, gli affetti, le persone che fanno parte della nostra vita.
Ma soprattutto facciamo in modo di non essere noi quelle scontate, adoperandoci affinché i gesti, le azioni e le parole che ripetiamo ogni santo giorno, non vadano perdute.
Dare per scontato significa non prendersi del tempo per riconoscere ciò che si possiede, non soffermarsi a riflettere su nulla.
E quando smettiamo di dare per scontate le cose, tutto assume un valore diverso, tutto diviene miracoloso.
NON DARE MAI NULLA PER SCONTATO.
PERCHÉ TUTTO PUÒ CAMBIARE, TUTTO PUÒ FINIRE E TUTTO PUÒ INIZIARE
L. DEL GRANDE
Ecco perché ho deciso di stilare un manifesto ufficiale di ciò che non vogliamo più dare per scontato d’ora innanzi e vi chiedo amiche mie, di aiutarmi a completarlo.
Alzarsi ogni mattina
Essere in salute
Avere accanto qualcuno da amare
Avere dei figli
Avere un lavoro
Avere una casa
Avere un giardino
Avere un animale
Avere voglia di vivere.
Avere un articolo di questa rubrica da leggere ogni settimana.
Sì, avete letto bene.
Questa rubrica mi sta dando tante soddisfazioni e colgo l’occasione per ringraziare voi lettori per l’affetto con cui mi seguite, ma è giunto anche per me il momento di prendermi una pausa estiva, per ricaricarmi, e per tornare a settembre con nuovi articoli per voi.
Vi auguro una felice estate e se avete voglia di leggere altri articoli, potete sempre fare un salto nel mio blog, www.comodamentesedute.com.
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo