Sulle esternazioni del Sindaco Toto
Sono a dir poco esterrefatto dalle esternazioni del Sindaco Gennaro Toto.
Forse dimenticandosi del ruolo che ricopre, ha accusato la consigliera Brusadelli di essere una "maestrina" e di capire poco di politica ed amministrazione. A ciò si è aggiunto l'intervento del consulente Krassowski, che ha definito la consigliera Brusadelli una "professoressa".
Dove sono finiti il rispetto della persona e il senso delle istituzioni?
Sarà che sono stato abituato troppo bene, ma sono convinto che un Sindaco abbia il legittimo diritto di rispondere sui contenuti, senza tuttavia cadere nello sterile attacco personale.
Però d'altronde, da un Sindaco che in Consiglio Comunale parla e continua a fare smorfie quando i consiglieri di minoranza intervengono, forse non ci si può aspettare di meglio.
Mi dispiace davvero molto per gli altri membri della maggioranza, persone competenti per cui nutro stima; il comportamento a mio parere inadeguato del Sindaco non fa altro che abbassare il livello, buttando tutto in cagnara.
Forse dimenticandosi del ruolo che ricopre, ha accusato la consigliera Brusadelli di essere una "maestrina" e di capire poco di politica ed amministrazione. A ciò si è aggiunto l'intervento del consulente Krassowski, che ha definito la consigliera Brusadelli una "professoressa".
Dove sono finiti il rispetto della persona e il senso delle istituzioni?
Sarà che sono stato abituato troppo bene, ma sono convinto che un Sindaco abbia il legittimo diritto di rispondere sui contenuti, senza tuttavia cadere nello sterile attacco personale.
Però d'altronde, da un Sindaco che in Consiglio Comunale parla e continua a fare smorfie quando i consiglieri di minoranza intervengono, forse non ci si può aspettare di meglio.
Mi dispiace davvero molto per gli altri membri della maggioranza, persone competenti per cui nutro stima; il comportamento a mio parere inadeguato del Sindaco non fa altro che abbassare il livello, buttando tutto in cagnara.
PS. La battutina sul "lavorare per il PD" è più vecchia di me e denota una totale incapacità di controbattere sui temi.
Daniele Lugotti