Il 24 manifestazione nazionale in difesa del diritto alla salute
Sabato 24 giugno 2023 la CGIL nazionale, insieme a un'ampia rete di associazioni laiche e cattoliche riunite nell'Assemblea "Insieme per la Costituzione", organizza e promuove una manifestazione a Roma in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, pubblico e universale. L'appuntamento è per le ore 10 in Piazza della Repubblica. Il corteo raggiungerà Piazza del Popolo, dove si susseguiranno gli interventi dal palco da parte di delegate/i sindacali e rappresentanti delle associazioni. Il comizio conclusivo sarà affidato al Segretario Generale della CGIL Maurizio Landini.
Il primo atto di "Insieme per la Costituzione" si è tenuto lo scorso maggio, quando una sessantina di soggetti appartenenti al mondo sindacale, associativo e del volontariato hanno deciso di impegnarsi in un percorso di confronto e mobilitazione per chiedere che i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino a essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili in tutto il Paese. Diritto al lavoro, diritto alla salute, diritto all'istruzione, a un ambiente sano e sicuro, contrasto alla povertà, una politica di pace: sono questi i cardini del modello sociale e di sviluppo che per i promotori deve essere perseguito; un sistema fondato su uguaglianza, solidarietà e partecipazione che è l'antitesi di quello che vuole realizzare l'attuale maggioranza di Governo. Il prossimo sabato, dunque, si svolgerà la prima delle due grandi manifestazioni nazionali in difesa della Costituzione, e in particolare dell'Articolo 32, che individua la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della comunità. Di fronte al progressivo indebolimento della sanità pubblica a vantaggio degli interessi dei colossi privati, ai numeri impietosi e inaccettabili delle morti e degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali (quasi 2mila morti e 700mila infortuni nel 2022, +24% di malattie professionali denunciate tra gennaio e aprile 2023 rispetto allo scorso anno), scendiamo di nuovo in piazza per ribadire che la salute non è una merce. Serve un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, destinato a operatori e professionisti da valorizzare con salari adeguati; integrazioni dell'organico devono riguardare anche i dipartimenti di prevenzione delle ASST e l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, per sopperire alla cronica carenza di controlli; stop alla concessione di finanziamenti pubblici alle imprese che non applicano i CCNL e non garantiscono il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza. Il secondo appuntamento è previsto, sempre a Roma, per sabato 30 settembre, in opposizione a due riforme governative che riteniamo deleterie per il Paese: l'autonomia differenziata, che smantella un sistema unitario di diritti e politiche pubbliche producendo ulteriore disparità sociale ed economica; il presidenzialismo, che stravolge l'assetto parlamentare voluto dai padri costituenti e riduce ulteriormente gli spazi di partecipazione democratica, rompendo l'equilibrio tra rappresentanza e governabilità. Una nutrita delegazione della CGIL Lecco, guidata dal Segretario generale Diego Riva, raggiungerà Roma sabato p.v. con un treno speciale messo a disposizione dalla CGIL Lombardia. "Saremo in piazza ancora una volta per difendere la Costituzione, che non va stravolta ma applicata. Parafrasando le parole della senatrice a vita Liliana Segre siamo convinti che se le energie che da decenni vengono spese per cambiare la nostra Carta fossero invece impiegate per attuarla, l'Italia sarebbe certamente un Paese più giusto e felice."
Il primo atto di "Insieme per la Costituzione" si è tenuto lo scorso maggio, quando una sessantina di soggetti appartenenti al mondo sindacale, associativo e del volontariato hanno deciso di impegnarsi in un percorso di confronto e mobilitazione per chiedere che i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione tornino a essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili in tutto il Paese. Diritto al lavoro, diritto alla salute, diritto all'istruzione, a un ambiente sano e sicuro, contrasto alla povertà, una politica di pace: sono questi i cardini del modello sociale e di sviluppo che per i promotori deve essere perseguito; un sistema fondato su uguaglianza, solidarietà e partecipazione che è l'antitesi di quello che vuole realizzare l'attuale maggioranza di Governo. Il prossimo sabato, dunque, si svolgerà la prima delle due grandi manifestazioni nazionali in difesa della Costituzione, e in particolare dell'Articolo 32, che individua la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della comunità. Di fronte al progressivo indebolimento della sanità pubblica a vantaggio degli interessi dei colossi privati, ai numeri impietosi e inaccettabili delle morti e degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali (quasi 2mila morti e 700mila infortuni nel 2022, +24% di malattie professionali denunciate tra gennaio e aprile 2023 rispetto allo scorso anno), scendiamo di nuovo in piazza per ribadire che la salute non è una merce. Serve un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, destinato a operatori e professionisti da valorizzare con salari adeguati; integrazioni dell'organico devono riguardare anche i dipartimenti di prevenzione delle ASST e l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, per sopperire alla cronica carenza di controlli; stop alla concessione di finanziamenti pubblici alle imprese che non applicano i CCNL e non garantiscono il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza. Il secondo appuntamento è previsto, sempre a Roma, per sabato 30 settembre, in opposizione a due riforme governative che riteniamo deleterie per il Paese: l'autonomia differenziata, che smantella un sistema unitario di diritti e politiche pubbliche producendo ulteriore disparità sociale ed economica; il presidenzialismo, che stravolge l'assetto parlamentare voluto dai padri costituenti e riduce ulteriormente gli spazi di partecipazione democratica, rompendo l'equilibrio tra rappresentanza e governabilità. Una nutrita delegazione della CGIL Lecco, guidata dal Segretario generale Diego Riva, raggiungerà Roma sabato p.v. con un treno speciale messo a disposizione dalla CGIL Lombardia. "Saremo in piazza ancora una volta per difendere la Costituzione, che non va stravolta ma applicata. Parafrasando le parole della senatrice a vita Liliana Segre siamo convinti che se le energie che da decenni vengono spese per cambiare la nostra Carta fossero invece impiegate per attuarla, l'Italia sarebbe certamente un Paese più giusto e felice."