Montevecchia: è morta Gabriella Fontana, per 58 anni accanto al marito Mascheroni

L'8 maggio 1965 Gabriella Fontana accompagnata dal suo sposo nella chiesa di san Bernardo che si affaccia sulla valle di Montevecchia, adiacente alla casa che sarebbe stata poi il focolare domestico per la sua famiglia, aveva pronunciato il fatidico sì. 58 anni dopo, accanto a lei c'era sempre lui, Eugenio Mascheroni, il compagno di un vita, con i sei figli e i nipoti.
La promessa di un ultimo transito assieme, questa volta uscendo dalla piccola cappella, idealmente tenendosi per mano, era stata mantenuta.

I coniugi Gabriella e Eugenio con gli ultimi due nipoti il giorno della festa organizzata
dai figli in occasione del loro anniversario di matrimonio

 

Classe 1942 per tutti era la moglie del sindaco Mascheroni. Ma lei era una persona schiva, riservatissima, che non aveva mai amato la ribalta, lasciando al marito la passione per la politica e l'amore per la sua comunità, attraverso una carica pubblica.

In realtà Gabriella aveva lavorato "dietro le quinte" come tante delle mogli dei personaggi che hanno fatto la storia del "colle": sempre pronte a dare una mano ai loro mariti consiglieri, assessori, membri di associazioni, presidenti. Anche Gabriella: ci metteva l'impegno, il tempo, la fatica. Ma stava sempre un passo indietro e così aveva insegnato ai suoi bambini "non dite mai che siete i figli del sindaco" per ammonirli che non c'erano posizioni di privilegio.

Originaria di Villasanta dopo il matrimonio con Mascheroni aveva fatto di Montevecchia la sua famiglia allargata. "Era una donna molto decisa e molto legata ai suoi cari" ha ricordato il marito, storico sindaco nonchè presidente del Parco del Curone "si dava da fare nelle attività del comune e della scuola, negli ambiti che frequentava per via dei figli. Non si tirava mai indietro ma lei era assolutamente riservata. È stata una mamma con la M maiuscola non solo per i suoi figli ma anche per gli altri".

E a dimostrare questo affetto sono state le centinaia di persone presenti al funerale che si è svolto nella chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista.
L'ultimo regalo, sapendo della malattia, glielo hanno fatto i suoi figli che, in occasione dell'anniversario di matrimonio l'8 maggio, hanno invitato i genitori a casa per un the e invece si sono fatti trovare riuniti assieme ai nipoti per un augurio speciale. Uno di quei momenti che resteranno scolpiti nel cuore di tutti.

S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.