Italcementi: cosa c’è di nuovo sotto..la nube che si alza ogni giorno dal camino?

Le novità ci sono e sono importanti.
Ci siamo lasciati, nell'agosto del 2022, con la sconcertante decisione assunta dalla Provincia di Bergamo di dichiarare ambientalmente compatibile la richiesta, fatta dal cementificio, di innalzare a 110.000t/anno i Combustibili Solidi Secondari da utilizzare nel ciclo produttivo. Ciò significa che la Provincia ha deciso che il prodotto, per nulla secondario, dell'attività svolta dal cementificio di Calusco d'Adda (i fumi) non causa danni alla salute.

Gli effetti della co-combustione di derivati del petrolio, olii esausti e combustibili solidi secondari di varia natura, necessari al ciclo produttivo, continueranno, infatti, ad essere dispersi nell'aria in quantità ancora maggiore dall'attuale se l'iter si chiudesse confermando l'autorizzazione.

Nei mesi che ci separano dalla decisione della Provincia (si attende a breve la convocazione di una seconda Conferenza dei Servizi per chiudere definitivamente il procedimento) le convergenze che avevamo favorevolmente osservato tra le nostre
posizioni e quelle di tutte le amministrazioni (eccetto Calusco d'Adda) presenti al tavolo provinciale (che avevano determinato un secco e argomentato NO! alla richiesta fatta dalla ditta) hanno prodotto importanti sviluppi grazie alla scelta degli amministratori di assumere un consulente di chiara e comprovata competenza in ambito epidemiologico; il consulente supporterà i comuni nel confronto con i diversi soggetti coinvolti (Provincia, ATS, Italcementi).

Il punto di assoluta criticità in questo iter autorizzativo, iniziato poco meno di 10 anni fa, resta la mancanza di una rigorosa indagine epidemiologica svolta con i più collaudati e riconosciuti criteri e modelli dell'epidemiologia ambientale, che ci permetta di sapere cosa già, ora, è successo, e sta accadendo, alla salute della popolazione esposta a sostanze disperse nell’area dal cementificio e scientificamente riconosciute ad alto ed altissimo tasso di cancerogenicità.

Perché le Amministrazioni e i Comitati hanno dato parere negativo alla dichiarazione di compatibilità ambientale cui è giunta la Provincia di Bergamo?

Può, l'ente amministrativo, assumere decisioni così rilevanti in spregio al parere di soggetti (Amministratori e Comitati) presenti al tavolo in rappresentanza di interessi qualificati?

Come si stanno preparando i Sindaci e i Comitati ambientalisti al prossimo confronto in Provincia?

Quale importanza riveste la presenza di un epidemiologo di fama nazionale a sostegno delle posizioni dei cittadini?

Questo e molto altro sarà oggetto di confronto con la cittadinanza nelle due assemblee pubbliche organizzate dalle amministrazioni comunali che avranno, tra i relatori, oltre ai Sindaci, promotori delle assemblee, anche i Comitati Ambientalisti (che da anni si battono sul territorio a difesa della salute di tutti) e l'epidemiologo, che con la sua competenza coadiuverà i Sindaci nel loro fondamentale compito di tutelare il primario diritto alla salute.

Le Assemblee si svolgeranno giovedì 22pv (Merate) e giovedì 29pv (Sotto il Monte).

I dettagli nel volantino allegato CLICCA QUI

 

Per contatti e informazioni: comitatolna@gmail.com ; rifiutizeromerate@gmail.com

Rete Rifiuti Zero Lombardia-Merate Comitato La Nostra Aria
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.