Monza-Resegone: il passaggio dai centri di Osnago e Cernusco in un bagno di folla

Il fascino della Monza-Resegone ha attraversato anche i Comuni del Meratese. La storica gara organizzata dalla Società Alpinisti Monzesi, giunta alla 61esima edizione, si è svolta nella serata di sabato 17 giugno. Due punti particolarmente interessanti sono i passaggi da Osnago e da Cernusco Lombardone, nei rispettivi centri storici.


Nella piazzetta a fianco della chiesa parrocchiale di Osnago, anche quest'anno, il gruppo alpini locali si è occupato di sgombrare la strada agli atleti, ai quali è stata data la possibilità di idratarsi con una bevanda per affrontare con lucidità il proseguo del tragitto. Le penne nere osnaghesi si sono fatte trovare pronte con il loro gazebo al servizio dei corridori.


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Tra gli aspetti più sentiti della Mo.Re. c'è senz'altro il fattore aggregante dei tanti volontari che costellano il sentiero dall'Arengario di Monza al rifugio Alpinisti Monzesi, anche noto come "Capanna", posto a 1.170 metri di altitudine sulle pendici a Sud del Resegone. Gli iscritti alla 61esima Monza-Resegone sono stati 465, raggruppati in 155 terne.



A Cernusco Lombardone, ormai da molti anni, la data della corsa viene fatta coincidere con la Notte Bianca, un evento che richiama tantissime persone. Dalle ore 22.15 circa la via Lecco è stata intervallata da concerti di applausi e grida di incitamento. Dalle transenne si allungavano le braccia per battere il cinque ai partecipanti alla gara. Anche a Cernusco il gruppo alpini ha monitorato la strada, insieme al comandante della Polizia locale Giovanni Perri con l'agente Gloria Mapelli, oltre che a un gruppo dei volontari dell'associazione Carabinieri di Trezzo sull'Adda, con cui il Comune ha stipulato da due anni una convenzione.

M. P.
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