La Valletta: raccolta firme per riqualificare e non demolire la ex scuola elementare di Spiazzo che servì Monte e Bagaggera
Una petizione promossa dai molti cittadini de La Valletta Brianza e dagli amanti del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone per impedire la demolizione dell'ex scuola elementare di Spiazzo. I promotori chiedono di rivedere il progetto edilizio presentato dall'Amministrazione Panzeri in modo da prevedere un recupero reale e conservativo della struttura preesistente o almeno una riedificazione che ne rispetti gli elementi architettonici caratteristici e di coinvolgere la comunità nella valutazione del progetto.
Ecco il testo integrale.
Ecco il testo integrale.
Esistono luoghi il cui valore simbolico trascende quello prettamente economico. Sono i cosiddetti "landmark", che nel tempo si qualificano come punti di riferimento e memorie storiche per le persone che li vivono, spazi armoniosamente integrati con ciò che li circonda e rappresentativi dell'identità stessa delle comunità a cui appartengono. La "Ex scuola di Spiazzo" (frazione di La Valletta Brianza, LC), ne è un esempio.
Edificio storico risalente agli anni '30 del Novecento, nacque come scuola elementare per garantire l'istruzione primaria alle comunità delle frazioni campestri di Monte, Spiazzo e Bagaggera. Dalla fine degli anni '80, la struttura fu poi utilizzata per ospitare iniziative parrocchiali ed attività educative.
Il 6 giugno 2023, in occasione del consiglio comunale, la giunta di La Valletta Brianza ha approvato la demolizione di questo luogo simbolo, senza sentire il bisogno di confrontarsi con la comunità locale, allocando le risorse assegnate dalla Regione Lombardia (€500.000,00) per il bando di "rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente" (D.g.r. 30 novembre 2020 - n. XI/3944).
Eppure, "rigenerazione e recupero" non significano demolizione e nuova edificazione di una struttura completamente decontestualizzata rispetto all'ambito rurale e naturalistico in cui andrà a collocarsi, in un'area dove eccezionalmente sembrerebbe non essere previsto alcun vincolo da parte della Sovrintendenza. Accade quindi che quella che poteva rappresentare un'opportunità per la comunità locale, come auspicato da tempo dai residenti e come lascerebbe intendere il titolo stesso del bando ("Rigenerazione urbana e territoriale, nonché recupero del patrimonio edilizio esistente"), si sta rivelando una sorpresa amara per gli abitanti del posto e per gli amanti del Parco, che hanno appreso all'ultimo momento e tramite un post su Facebook che la "ex scuola di Spiazzo" verrà cancellata dal paesaggio per lasciare posto ad un anonimo e decontestualizzato parallelepipedo di cemento la cui destinazione d'uso non è stata precisata.
- rivedendo il progetto edilizio che coinvolge la "ex scuola di Spiazzo", così da prevedere un recupero reale e conservativo della struttura preesistente o almeno una riedificazione che ne rispetti gli elementi architettonici caratteristici;
- indicendo una consultazione pubblica con la comunità per discutere il progetto e coinvolgere i cittadini nella scelta della sua destinazione d'uso. Dal 18 marzo 2022, data di assegnazione del bando, ci sarebbe stato tutto il tempo per coinvolgere la comunità, tuttavia farlo ora sarebbe meglio che non farlo del tutto.
È possibile firmare la petizione online all'indirizzo https://www.change.org/p/fermiamo-la-demolizione-della-ex-scuola-di-spiazzo e, in versione cartacea, presso il negozio Tecnoferramenta di Olgiate Molgora in via Canova 37.
Per tutti gli aggiornamenti e maggiori informazioni:
- Pagina Facebook: https://www.facebook.com/salviamolascuoladispiazzo
- Pagina Instagram: https://www.instagram.com
"Riqualificare" non vuol dire "demolire"! Possiamo salvare la ex Scuola di Spiazzo dall'incuria senza deturpare l'identità dei luoghi e il paesaggio in cui è inserita.
Articoli correlati