ASST Vimercate: operativo l’ambulatorio di Psichiatria al Centro polivalente di Usmate
È operativo da qualche giorno, presso il Centro Polivalente di Usmate l'Ambulatorio di Psichiatria.
Il nuovo ambulatorio di Usmate dà corpo a un modello organizzativo dei servizi psichiatrici che scarica parzialmente e limita - racconta lo specialista dell'ASST - il peso della domanda sul CPS: una struttura che dovrebbe, in verità, occuparsi dei casi più complessi e su cui ricade una fortissima richiesta (sono circa 1.800 le cartelle aperte presso il servizio).
In Ambulatorio operano uno psichiatra e un infermiere: attualmente è aperto due giorni alla settimana, ma dopo l'estate se ne prevedono tre, anche se il progetto immagina un'attività organizzativa per cinque giorni alla settimana.
In questi primi giorni s'è riscontrata un'utenza molto variegata per età: c'è una leggera maggioranza di quella femminile, ma questo vale per gran parte dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale. "Forse - sottolinea Manzalini - non per una maggior fragilità della popolazione femminile, quanto per una maggiore disponibilità delle donne a chiedere aiuto".
È destinato a pazienti che soffrono di un disagio non complesso: presi in carico dal CPS (Centro Psicosociale) di Vimercate e poi "trasferiti" all'Ambulatorio, proprio perché affetti da un disturbo non acuto, "per essere concreti - spiega il direttore del CPS Paolo Manzalini -, che hanno disturbi d'ansia, ad esempio, o attacchi di panico, forme di depressione che noi psichiatri chiamiamo reattive a eventi della vita (un lutto, l'interruzione di una relazione affettiva oppure, a volte, la perdita del lavoro, per citarne solo alcune)".
L'infermiere Fabio Consonni e il responsabile del CPS, psichiatra dottor Paolo Manzalini
In Ambulatorio operano uno psichiatra e un infermiere: attualmente è aperto due giorni alla settimana, ma dopo l'estate se ne prevedono tre, anche se il progetto immagina un'attività organizzativa per cinque giorni alla settimana.
In questi primi giorni s'è riscontrata un'utenza molto variegata per età: c'è una leggera maggioranza di quella femminile, ma questo vale per gran parte dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale. "Forse - sottolinea Manzalini - non per una maggior fragilità della popolazione femminile, quanto per una maggiore disponibilità delle donne a chiedere aiuto".