Degrado in stazione, un problema complesso: a quando le soluzioni?
Nell’area della Stazione ferroviaria proseguono le problematiche e le situazioni di degrado ma si assiste al tentativo zoppo di arginarle con la proposta di istituire un’ordinanza che limiti il consumo di alcolici 24 ore al giorno.
Non basta una semplice ordinanza a risolvere una situazione molto più complessa ma è necessario intervenire su più fronti se si vuole veramente tentare di evitare nuovi episodi spiacevoli per gli olgiatesi.
A proposito, quando avverrà tale trasferimento dato che nel dicembre scorso si ipotizzava nel mese di giugno ma per ora non si vedono movimenti? Quanti interventi da parte delle forze di polizia sono stati effettuati nei mesi scorsi?
Come dicevo, l’ordinanza non basta, ed è necessario che vi sia un sistema di videosorveglianza attivo e funzionante e a disposizione dei corpi di polizia. Avevamo chiesto informazioni mesi fa e siamo ancora di fronte a tempi che si dilatano in continuazione.
Le telecamere attualmente installate funzionano e soddisfano le necessità di coloro che dovrebbero intervenire?
Infine, serve un progetto per tutta l’area della Stazione e serve che l’Amministrazione Comunale assolva ai compiti sociali delle istituzioni pubbliche, tra cui si ascrive anche la prevenzione del consumo di alcolici e sostanze stupefacenti da parte dei minori.
Cosa ha in programma di fare l’Amministrazione Comunale su questi due ambiti?
Un problema complesso non si risolve quindi con una semplice ordinanza ma se si vuole fare veramente qualcosa per rendere l’area della Stazione, cioè il centro del Paese, un luogo sicuro e accogliente per le persone, bisogna agire avendo una visione. Altrimenti, tra un anno o tra qualche mese, torneremo a parlare dei soliti problemi irrisolti da quasi un decennio.
Non basta una semplice ordinanza a risolvere una situazione molto più complessa ma è necessario intervenire su più fronti se si vuole veramente tentare di evitare nuovi episodi spiacevoli per gli olgiatesi.
Innanzitutto, coloro che si rendono protagonisti di questi episodi sicuramente non sono a conoscenza di ordinanze di questo tipo e deve essere data, pertanto, ampia informazione sul territorio. Inoltre, come già sottolineato in occasione dell’ordinanza precedente, se ci sono pochi controlli e pattugliamenti non sufficienti è del tutto inutile.
Infatti a giudicare dalla raccolta delle bottiglie di vetro non sembra che sia cambiato qualcosa. È stato promesso, ora, un monitoraggio h24 della Stazione e ci auguriamo che tutto ciò avvenga, parallelamente al trasferimento del Corpo Intercomunale di Polizia Locale nella vecchia biblioteca di Olgiate Molgora in via Canova 2.
A proposito, quando avverrà tale trasferimento dato che nel dicembre scorso si ipotizzava nel mese di giugno ma per ora non si vedono movimenti? Quanti interventi da parte delle forze di polizia sono stati effettuati nei mesi scorsi?
Come dicevo, l’ordinanza non basta, ed è necessario che vi sia un sistema di videosorveglianza attivo e funzionante e a disposizione dei corpi di polizia. Avevamo chiesto informazioni mesi fa e siamo ancora di fronte a tempi che si dilatano in continuazione.
Le telecamere attualmente installate funzionano e soddisfano le necessità di coloro che dovrebbero intervenire?
Infine, serve un progetto per tutta l’area della Stazione e serve che l’Amministrazione Comunale assolva ai compiti sociali delle istituzioni pubbliche, tra cui si ascrive anche la prevenzione del consumo di alcolici e sostanze stupefacenti da parte dei minori.
Cosa ha in programma di fare l’Amministrazione Comunale su questi due ambiti?
Un problema complesso non si risolve quindi con una semplice ordinanza ma se si vuole fare veramente qualcosa per rendere l’area della Stazione, cioè il centro del Paese, un luogo sicuro e accogliente per le persone, bisogna agire avendo una visione. Altrimenti, tra un anno o tra qualche mese, torneremo a parlare dei soliti problemi irrisolti da quasi un decennio.
Andrea Martena, consigliere comunale 'Olgiate cambia passo'