La doppia faccia di B.
Che Berlusconi sia stato un imprenditore abilissimo, geniale, visionario, che trasformava in oro tutto ciò che toccava (TV, calcio, cinema, edilizia), penso sia innegabile. Che abbia sempre avuto una simpatia travolgente, carisma, cordialità, generosità, vera e calda amicizia per chi lavorava per lui, altrettanto. Che grazie alla sua empatia abbia saputo coltivare legami e amicizie durate mezzo secolo, idem. Che sia stato un divertentissimo intrattenitore e barzellettiere, anche. Negli affari è stato un genio come pochi, precursore dei tempi - per strappare gli artisti alla RAI dava loro 10 volte quello che prendevano prima - e ci leviamo tanto di cappello.
Ma che Berlusconi sia stato un onesto contribuente, uno sposo fedele, un buon cittadino rispettoso delle regole e delle leggi (ha fatto decine di leggi ad personam per salvarsi dai processi), credo che nessuno possa francamente affermarlo.
Come affarista un talento superiore a tutti, ma come uomo non possiamo accettarlo né tanto meno osannarlo come fanno in tanti.
P.S. un lettore stizzito, certo di FI, mi chiede di firmarmi, ma con in giro tanti sprovveduti e invasati che cantavano "menomale che Silvio c'é", non è il caso di correre rischi personali.
voce fuori dal coro