L'unica toga rossa alla quale non si sfugge

Pietà umana, sempre, per chi muore, ma nessun diritto alla negazione delle gravi responsabilità nel peggioramento del Paese, delle falsità, dello sdoganamento del peggio.
No beatificazioni, per piacere (e per decenza).

Chi era? Quello che ha fatto interrompere a Craxi un meeting internazionale a Londra, facendolo ritornare di corsa in Italia per annullare le sentenze dei pretori che avevano spento i suoi ripetitori illegali e ripagandolo poi con 21 miliardi di lire sul conto svizzero di questi. Quello che in 20 anni ha regalato 60 milioni di euro a Dell'Utri. Quello che è sceso in politica (l'Italia è il Paese che amo!) solo per salvare se stesso dalla galera e le sue aziende dal fallimento (7.000 miliardi di lire di deficit), come ha ammesso lui stesso a varie persone (Montanelli, Ferrara, Confalonieri). Quello condannato per tangenti alla Guardia di Finanza, il cui capitano Massimo Maria Berruti fu condannato e quindi eletto in FI.

Quello che riempiva i conti svizzeri di Previti per comperare giudici e sentenze, come il lodo Mondadori, per il quale ha poi dovuto pagare 500 milioni di euro di risarcimento a De Benedetti. Quello che nel suo primo governo voleva Previti(!) ministro della giustizia.
Quello che si è fatto una caterva di leggi ad personam per sfuggire alla giustizia. Quello dell'avvocato Mills che è stato ritenuto colpevole di aver ricevuto 600.000 dollari da B. per testimoniare il falso sui conti esteri. Mills condannato, B. prescritto. Quello delle 64 società off shore chiamate All Iberians.

Quello che distribuiva soldi alle Olgettine in stile "elicopter money". Quello che pagava Tarantini e Lavitola, grandi fornitori di escort, per non parlare. Quel corruttore seriale di senatori, giudici e minorenni, che ha dato 3 milioni di euro al senatore De Gregorio per farlo passare da IDV a FI e far cadere il governo Prodi. Quello che pretendeva di assistere ad ogni udienza di un suo processo per poi darsi malato in modo da farla rinviare.

Quel frodatore fiscale che per aver rubato 430 milioni di euro al Fisco ha avuto come severissima pena il dover passare qualche pomeriggio in una RSA a raccontare barzellette ai vecchietti (nonnino, la sai quella della mela?). Quello che diceva "Forza Italia ha valori morali che la gente neppure immagina". Infatti. Quello che si è paragonato a De Gasperi e che Don Verzè, altra buona lana, ha definito un dono di Dio all'Italia. Quello che all'epoca di Milano 2 falsificava le mappe per non farla sorvolare dagli aerei di Linate. Quello che durante la guerra in Ucraina riceveva "messaggi dolcissimi" assieme a casse di vodka da Putin. Quello che voleva sostituire Zelensky con "un governo di persone perbene".

Dimenticare o negare queste cose non è da persone oneste.
Voce fuori dal coro
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