Airuno: la Costituzione donata ai 18enni, l'invito a partecipare
Il sindaco di Airuno Alessandro Milani ha voluto far venire come ospite d'eccezione il consigliere regionale di Forza Italia Jonathan Lobati per esprimere la vicinanza dell'istituzione regionale. Lobati ha ricordato con piacere di aver ricevuto anche lui la Costituzione dal Comune in cui abitava avendo raggiunto i 18 anni.
Il consigliere regionale Jonathan Lobati e il sindaco Alessandro Milani
Il primo cittadino ha poi commentato: "La Costituzione è viva. Non è un testo astratto e vago, ma molto chiaro. È stato scritto in un periodo delicato, alla fine della seconda guerra mondiale, quindi in opposizione ai regimi dittatoriali. Tra i principî che esprime c'è quello della libertà, frutto delle conquiste di chi ci ha preceduto". Milani ha poi aggiunto che la Costituzione, oltre ai 139 articoli, è composta dalle disposizioni transitorie e che la dodicesima di esse vieta la ricostituzione del partito fascista.
Assessori e capigruppo consiliari si sono succeduti nel presentare e commentare brevemente alcuni articoli della Carta costituzionale: l'artico 2, il 37, il 97, il 118. Declinato in modo differente, l'accorato appello è stato quello di sentirsi responsabili, ognuno nella misura che può offrire, per il bene comune, farsi partecipe impegnandosi in prima persona. È stata più volte sottolineata l'importanza di esprimere il voto recandosi alle urne dopo aver formato una propria consapevolezza politica.
Un altro passaggio ha riguardato l'attivismo nelle associazioni locali, molte delle quali presenti con alcuni loro rappresentanti. Alcuni di loro sono intervenuti, per fare gli auguri ai ragazzi di un sereno futuro, per spiegare loro di cosa si occupano i propri sodalizi e invitare a collaborare.
L'evento è stata anche l'occasione per consegnare una targa all'atleta Irene Mantica, l'airunese che qualche settimana fa si è aggiudicata in Basilicata il titolo nazionale di campionessa in Short Trail. È stato ricordato come i suoi primi successi sono cominciati con la tradizionale Stracada. "Ho iniziato a correre come valvola di sfogo. Quando tornavo a casa da una giornata in Università, avvertivo il bisogno di scaricare la tensione. La corsa mi ha aiutata molto, mi schiariva la testa" ha affermato Mantica con la targa tra le sue mani. "Gareggiare dà la possibilità di viaggiare, un'altra mia passione, conoscere nuovi posti e coltivare relazioni con gli altri corridori, ovviamente dopo la competizione" ha commentato con entusiasmo la giovane.
Al termine l'amministrazione comunale ha offerto un rinfresco conviviale.