Lomagna: palazzina Aler lasciata andare. I residenti: ‘Non sappiamo a chi rivolgerci’

Non sono solo le case Aler di Olgiate Molgora a essere lasciate a loro stesse. Anche a Lomagna, in via Pascoli, i residenti di un immobile gestito dalla Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale delle province di Bergamo, Lecco e Sondrio sono costretti a vivere in una situazione di disagio. 






Lo scenario è simile a quello di Olgiate: verde non curato da tempo, serrature dei portoncini d'ingresso rotte, infiltrazioni d'acqua dai balconi e incuria generale. L'edificio, decisamente più datato rispetto alle case di Olgiate, è ancora in buone condizioni, ma necessiterebbe di manutenzione, cosa che i residenti non riescono a ottenere.





"Mettersi in contatto con qualcuno dell'Aler non è facile, ma quando rispondono non sanno aiutarci, sembra sempre che non sia competenza loro" racconta un'abitante della casa. "L'erba e le siepi non vengono tagliate da tempo. Quando vengono tagliano e se ne vanno senza raccogliere. Lo scorso anno abbiamo avuto addirittura il problema dei ratti che circolavano per il giardino". La proprietà gode di un' area verde comune che gira intorno all'immobile e poi ci sono dei giardinetti cintati che sono assegnati a dei condomini, ma salvo un paio di eccezioni, sono tutti invasi dal crescere del verde, anche perché molti residenti sono anziani o impossibilitati fisicamente e non si prendono più cura del proprio fazzoletto di terra.





C'è poi la questione della sicurezza. La proprietà da sempre non è protetta da un cancello, dunque chiunque può accedere nel giardino, ma con il fatto che anche i due portoncini di ingresso hanno la serratura malmessa, chiunque può accedere all'interno e giungere fino alle porte di ingresso dei condomini.






"Non sappiamo davvero cosa fare - ha continuato la residente. - Noi abitiamo qui da anni e abbiamo sempre pagato regolarmente le spese condominiali, quindi vorremmo che la manutenzione venisse fatta altrettanto regolarmente. Purtroppo non esiste la figura dell'amministratore di condominio, per cui non abbiamo un riferimento a cui appellarci. Quando chiamiamo dobbiamo sperare che qualcuno risponda, ma in ogni caso non otteniamo mai risposte alle nostre richieste".
E.Ma.
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