Cernusco: mostra e ricettario per ricordare l'artista Franco Torazza
Tra le opere selezionate dell'artista nato a Milano ma radicato in Brianza è stata data la priorità alle nature morte, ma ci sarà anche un autoritratto del pittore al cavalletto, un paio di ritratti di famiglia, il paesaggio di un campo di cavoli sotto la neve a Moscoro e la raffigurazione di pescatori siciliani.
Ma ampio spazio sarà dato alle opere di 38 allievi di Franco Torazza che hanno aderito entusiasti all'iniziativa. Sono stati in molti ad approcciarsi al disegno sulle sue orme. Torazza teneva le lezioni nel suo studio di casa, a Milano e a Bobbio Piacentino. Per un periodo anche alla Scuola d'Arte Pura e Applicata di Merate. Alcuni suoi studenti hanno mantenuto il suo stile, altri hanno trovato il proprio stile. Era lo stesso pittore a incoraggiare i suoi allievi a trovare il proprio gusto al disegno dopo aver appreso le basi sul colore e sulla prospettiva.
Non è la prima mostra postuma dedicata a Torazza. Altre esposizioni erano state organizzate in occasione dal ventennale della morte, nel 2013, e poi nel 2015 in collaborazione con Artee20 a Merate. La più recente è stata nel 2019, per il centenario della nascita di Franco Torazza e per il primo anno dalla morte di Walter Rocca, il fotografo del Fotogruppo EffeOtto di Cernusco.
La peculiarità di questa nuova inaugurazione, oltre al contributo dei suoi allievi, sarà la presentazione di uno speciale libro scritto dalla figlia Cristiana e in stampa in questi giorni. "Dalla tavolozza alla tavola" offre la possibilità all'autrice di raccontare brevemente, attraverso ricette di cucina e immagini di nature morte di suo padre, la storia della famiglia. Qualche aneddoto viene raccontato anche nella prefazione firmata dall'altra figlia di Torazza, Raffaella.
La storia di Torazza è piena di accadimenti e riconoscimenti. È stato ad esempio Ambrogino d'oro a Milano e Biscione d'Oro della Provincia di Milano, Rosa Camuna della Regione Lombardia. È stato insignito della Croce della Legion d'oro di Roma. Nato nel 1919 a Milano venne affidato a una balia presso una cascina di Moscoro, non troppo distante dall'abitazione materna nella Località San Bernardo di Montevecchia. Incline all'arte, frequentò e si diplomò col massimo dei voti all'Accademia delle Belle Arti di Brera. Tornò in Brianza, luogo d'infanzia, grazie a un suo cugino che lavorava come carrozziere. Torazza sfruttò la sua arte per decorare gli automezzi. Diede così il via ad una carriera che lo vide ideare e creare marchi e loghi per diverse ditte di fama nazionale e internazionale.
Artista a tutto tondo, si esibì anche come ballerino claquette e tip-tap con Wanda Osiris ed Erminio Macario. Ma da grande uomo di fede entrò pure a far parte del terz'Ordine Francescano Secolare. La sua devozione si poté apprezzare poi come restauratore di affreschi e tele sacre nelle chiese di Pagnano, di Cernusco Lombardone e del convento di Sabbioncello. A livello locale, Torazza era conosciuto anche per essere stato maestro alle scuole elementari di Osnago, Cernusco Lombardone e Montevecchia.
Spunti di questa sua storia personale, intrecciata con quella famigliare, sono stati disseminati nel libro della figlia, appassionata di cucina, che contiene un centinaio di ricette, accompagnate da circa 35 quadri di nature morte. Ad ogni ricetta, per lo più di piatti tipici locali che venivano mangiati in famiglia, l'autrice ha abbinato un vino, unendo così un'altra sua passione, quella per il buon vino. Cristiana Torazza è infatti sommelier dal 2013. Da tempo aveva in mente di scrivere il libro, in cui però si è gettata a capofitto soltanto a gennaio. Parte del ricavato della vendita del libro andrà a sostegno della missione di Padre Carlo Biella in Mozambico.
La mostra alla scuola primaria di Cernusco sarà visitabile fino al 25 giugno. Nelle giornate infrasettimanali sarà aperta dalle ore 10.00 alle 12.00. Ci si potrà recare anche domenica 18, sabato 24 e domenica 25 giugno, dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.