Airuno: ‘cambiamento, vana promessa’. La minoranza analizza i 4 anni di Milani

Dopo quattro anni di amministrazione Milani, il gruppo di minoranza "Airuno Aizurro progetto Comune", rappresentato in consiglio da Gianfranco Lavelli, Adele Gatti e Thierry Averna, ha deciso che è ora di tirare le somme e fare il punto sull'operato del primo cittadino Alessandro Milani e la sua squadra, o meglio, quello che ne è rimasto.



"Airunesi, il cambiamento, come previsto, si è rilevato una vana promessa" recita a grandi caratteri il titolo del volantino che il gruppo di minoranza distribuirà in paese nei prossimi giorni."Dal 1° febbraio il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio comunale" ha ricordato Gianfranco Lavelli in apertura alla conferenza stampa tenutasi nella mattinata di sabato 3 giugno, facendo riferimento alla scelta dei consiglieri Bruno Ferrario, Donatella Balasso, Cinzia Soldo e Simone Tavola di lasciare il gruppo di maggioranza e dare vita a un nuovo gruppo consiliare (clicca QUI). "Ecco il cambiamento cosa ha portato. Lo scorso aprile il bilancio di previsione è stato approvato con soli quattro voti favorevoli, così come il rendiconto di gestione la scorsa settimana".

Pur ammettendo che gli ultimi non sono stati anni facili, tra Covid e scoppio della guerra, secondo i consiglieri di "Progetto Comune" qualcosa non ha funzionato nell'amministrazione Milani e il cambiamento promesso non c'è stato, se non in negativo. "Quello che ci colpisce è l'isolamento di Airuno. Brivio, Calco e Olgiate hanno dato vita al Corpo Intercomunale di Polizia Locale e noi non ne facciamo parte, nemmeno adesso che ci ha lasciati il comandante Badon e la giunta ha deliberato per dare la delega Polizia al sindaco" ha continuato il capogruppo Lavelli, ricordando che in campagna elettorale la lista Milani aveva annunciato di dotare il Comune di tre agenti di Polizia."Inoltre sono state sciolte le convenzioni con Brivio per il Sociale".


Thierry Averna, Gianfranco Lavelli e Adele Gatti

E sempre con Brivio il Comune di Airuno condivide il Centro Raccolta Differenziata. "È un buon servizio - ha continuato Lavelli. - Brivio otterrà 270mila euro dal Pnrr per migliorarlo ulteriormente. Noi ribadiamo la nostra contrarietà alla realizzazione di un nuovo e inutile Crd presso l'area Ex Petrol Dragon, come è stato manifestato anche dai cittadini presenti all'assemblea pubblica (clicca QUI)". Durante l'assemblea la giunta aveva informato che dopo un colloquio con Brivio sarebbe stata convocata una seconda riunione con i cittadini per informare in merito al futuro e alla decisione presa, ma ciò non è ancora avvenuto. 
Secondo la minoranza, la volontà dell'amministrazione di isolarsi si è denotata anche in altre scelte, come i festeggiamenti del XXV Aprile. "È stata molto bella la cerimonia fatta in paese, ma poi avremmo potuto festeggiare anche con gli altri Comuni, come si è sempre fatto negli anni, anche perché è una festa di tutti" ha continuato Lavelli.

Ma non tutto, c'è poi la questione palazzetto dello sport: "La promessa di realizzarne uno nuovo si è conclusa nel nulla. Sono stati azzerati i fondi per una progettualità. Ancora oggi tanti ragazzi airunesi si devono allenare fuori dal Comune. Per loro c'è stato solo un cambiamento di nome: da consulta giovani a consulta sport".

"Abbiamo ottenuto meno servizi per i cittadini e più costi" ha fatto presente il consigliere Thierry Averna. "La giunta Milani, dopo aver deliberato l'aumento della tariffa mensa lo scorso anno, ha deciso per il 2023 di aumentare le tariffe socio assistenziali per alcuni servizi erogati ai cittadini e di aumentare quelle per le concessioni cimiteriali" è stato ricordato, facendo presente inoltre che il servizio doposcuola è stato attivato solo a metà anno scolastico e che negli ultimi quattro anni sono stati ridotti alcuni contributi rivolti alle associazioni del territorio. Infine, secondo "Progetto Comune", le opere pubbliche, realizzate per la maggior parte grazie ai fondi Pnrr, non hanno una chiara prospettiva.

Alle elezioni comunali di Airuno manca circa un anno e i consiglieri di minoranza non hanno nascosto l'intenzione di ricandidarsi. A domanda secca in merito all'apertura al dialogo con i quattro consiglieri staccatisi dalla maggioranza, la risposta del capogruppo Lavelli è stata: "Siamo aperti al dialogo con tutti".

E.Ma.
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