Paderno: inaugurato il playground, il parco giochi nella via dedicata a Virginia Avignone

Al termine della cerimonia di consegna della Costituzione ai neo maggiorenni presso Cascina Maria, i presenti, radunati in un corteo, hanno seguito il corpo musicale Giovanni Verdi di Ronco fino all'area playground per assistere all'inaugurazione ufficiale del nuovo parco giochi.


Il sindaco ha esordito ringraziando l'assessore allo sport Antonio Besana che è stato promotore e artefice della realizzazione di questo campetto. "Questo spazio è nato dalla volontà di creare uno luogo d'incontro per i ragazzi, per giocare e praticare attività sportiva imparando a vivere insieme liberamente ma anche con responsabilità". Ai giovani è stato infatti affidato il compito di prendersene cura e rispettare le buone regole della convivenza. Besana ha sottolineato quando sia difficile costruire un'opera pubblica, infatti manca ancora qualcosa: la resinatura del campo, la fontanella, il vialetto per le biciclette, la rastrelliera. L'amministrazione è però contenta e soddisfatta di aver fatto qualcosa per i giovani che stanno attraversando il complicato periodo dell'adolescenza ma che sicuramente potranno sfruttare questo luogo al meglio nell'osservanza delle norme. È stato deciso di inaugurare questa nuova area in occasione della Festa della Repubblica per ricordare le madri fondatrici della nostra patria, le 21 donne scelte sui 556 Costituenti che hanno rappresentato una rottura enorme per il paese, contribuendo alla stesura della Carta Costituzionale. Per questo motivo è stato stabilito di compiere un primo passo per equilibrare la toponomastica così sbilanciata del comune, che onora principalmente importanti figure maschili.



Quello che fino al primo giugno era conosciuto come "peduncolo di Via Roma e via Foscolo" è stato infatti rinominato in onore di Virginia Avignone, cittadina padernese che ha lasciato un segno importante. Moglie di un ex sindaco, Virginia nel suo ultimo testamento del 1830 non solo decise di togliere a una nipote 1.000 lire destinandole al nascente asilo infantile ma effettuò inoltre un legato a favore del parroco a cui assegnava 15 lire annue in elemosina ai poveri e 55 alle messe. Il suo è stato un contributo fondamentale per far partire l'asilo in una situazione molto diversa da quella odierna. In un anno a Paderno nascevano 100 bambini ma solo un ridotto numero sopravviveva al primo anno di vita. Nel 1881 l'asilo contava 80 bambini seguiti da una sola maestra affiancata da un assistente scolastico ed è stato anche grazie all'aiuto di Virginia se ha potuto operare efficientemente. Oggi le tracce di questa donazione permangono nella fondazione Virginia, nata nel 2000 con lo scopo di creare uno spazio concreto per la gestione di una casa famiglia in grado di accogliere i disabili gravi rimasti soli o con genitori anziani. Questo a significare come un piccolo gesto messo in atto da una donna dell'800 abbia lasciato ancora oggi un segno indelebile che continuerà ad aiutare la collettività anche in futuro.



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Il sindaco ha voluto infine ringraziare L'Altra Metà del Cielo e Ora Basta che da sempre hanno sollecitato sui temi di uguaglianza e parità di genere "perché l'uguaglianza nasce anche dai nomi che diamo alle cose, anche se naturalmente non si ferma lì". A seguito del taglio del nastro i cittadini sono stati invitati ad assistere al concerto del Corpo Musicale Giuseppe Verdi. I 40 musicisti diretti dal professor Andrea Passoni hanno adattato sei brani attingendo da un repertorio rock e classico fino all'esecuzione di Voci di donna che ha omaggiato sei voci femminili italiane che hanno spopolato tra gli anni 1966 e 1991: Caterina Caselli, Marcella Bella, Antonella Ruggiero, Donatella Rettore, Joe Squillo e Sabrina Salerno. La giornata si è conclusa con un aperitivo a buffet offerto dall'amministrazione.
I.Bi.
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