Merate: è fallito il tentativo di rianimare la 'Nostra Mela'. Entro fine mese la decisione
Che il tentativo di rianimare La Nostra Mela avesse fiato corto (e nessuna Cpap a portata di mano) era nelle cose. E forse anche nelle intenzioni di chi vede nell'associazione fondata molti anni fa da Agostani e Comi un sostanziale doppione della Proloco. E di fatto per lunghi mesi i due sodalizi hanno avuto la medesima presidente che si è occupata di entrambe: una per rianimarla, l'altra per soffocarla. La Nostra Mela non avrebbe mai avuto le "entrature" in Comune di cui gode la Proloco (a partire dall'ingresso libero) che di fatto sta monopolizzando l'intera stagione estiva. Mentre Giuseppe Procopio (commercio) e Fiorenza Albani (turismo e cultura) fanno da semplici spettatori (ora sul podio sta lo scudiero del Sindaco, Alfredo Casaletto), presumibilmente anche un po' irritati. E poi a Merate già c'è una succursale di Confcommercio anche se nessuno ne ha sentito l'afflato. Diciamo pure una presenza inutile.
Ora toccherà al Consiglio Direttivo, nel quale siedono soggetti più vicini alla Proloco che alla stessa Nostra Mela, decidere entro fine mese se tentare una timida sopravvivenza o intonare il de profundis.
Un consiglio disinteressato, finchè in carica c'è l'attuale Giunta municipale meglio un Rip che un gulp.
Merate, 2 giugno 2023
Il consiglio direttivo si è trovato ieri sera, giovedì 1 giugno, per valutare situazione ed adesioni alla nostra associazione. A causa di poche adesioni (25/30) si comunica che il progetto presentato non è attuabile, e il consiglio non crede sia corretto ridisegnare un progetto "solo per continuare". Per questo non ci sembra corretto chiedere in questo momento la cifra di €250,00 agli associati che con spirito di iniziativa e fiducia ci hanno dato l'ok alla partecipazione. Il consiglio si riunirà ancora prima di fine giugno per decidere
se e come proseguire con l'associazione perché in questo momento si è palesata la poca convinzione di tanti associati allo spirito di gruppo e condivisione che deve essere la base per l'associazione stessa.
Il consiglio direttivo si è trovato ieri sera, giovedì 1 giugno, per valutare situazione ed adesioni alla nostra associazione. A causa di poche adesioni (25/30) si comunica che il progetto presentato non è attuabile, e il consiglio non crede sia corretto ridisegnare un progetto "solo per continuare". Per questo non ci sembra corretto chiedere in questo momento la cifra di €250,00 agli associati che con spirito di iniziativa e fiducia ci hanno dato l'ok alla partecipazione. Il consiglio si riunirà ancora prima di fine giugno per decidere
se e come proseguire con l'associazione perché in questo momento si è palesata la poca convinzione di tanti associati allo spirito di gruppo e condivisione che deve essere la base per l'associazione stessa.