Lomagna: ultimo giorno di lavoro per Sandro Rovelli. Più tempo da volontario

Può festeggiare la pensione il dipendente comunale di Lomagna Alessandro Rovelli. Non lo si vedrà più a bordo dell’Ape del Comune carica degli attrezzi da lavoro. Dopo ormai 22 anni di servizio per l’Ente ha raggiunto l’atteso traguardo. Da operatore ecologico si è occupato per oltre due decenni di tenere pulite le strade e i parchi del paese imbracciando l’immancabile soffiatore. Una cura e un’attenzione speciale anche per l’affetto che ha per la sua Lomagna, dove è molto conosciuto a prescindere dal suo ruolo di dipendente pubblico.


Alessandro Rovelli

Rovelli, per tutti Sandro, è infatti molto attivo nel tessuto sociale lomagnese. È stato tra i fondatori di Lomagna Amica, il sodalizio che si occupa principalmente del trasporto sociale dei disabili e degli anziani in dialisi. Già accompagnava gli utenti sul pulmino per questo servizio quando ancora l’associazione non era nata formalmente. E poi ci sono le bocce. Alessandro Rovelli è infatti il presidente dell’Associazione Bocciofila lomagnese e negli anni ha organizzato e partecipato a moltissimi tornei che lo hanno riempito di soddisfazione. Non mancano poi i turni al bar dell’oratorio.


E proprio sul bar si apre un’altra pagina della storia professionale di Rovelli. Prima di entrare in Comune, ha cominciato l’esperienza professionale oltre 45 anni fa come apprendista cameriere e barista al punto di ristoro della stazione ferroviaria di Monza. Inoltre dal 1982 e per circa un decennio ha gestito a Lomagna, in via Milano il bar Primavera, che è diventato la sede dell’Inter club, un circolo di cui è diventato lo storico presidente.



Non si può infatti non associare Rovelli ai colori neroazzurri. Verso la fine degli anni Ottanta è stato tra gli artefici della rifondazione dell’Inter Club di Lomagna, che era stato intitolato a Walter Zenga. Nel 1997 il club interista è stato chiuso, una sospensione durata dieci anni. Nel 2007 è stato però riaperto e, ancora una volta, c’era lo zampino di Sandro.


La sua fede per l’Inter ha portato per un periodo Rovelli allo stadio di San Siro, dove ha trovato lavoro come steward vendendo in particolare le bevande. Poi sempre al Meazza è stato assunto da un’impresa di pulizie per i turni alle partite e ai concerti. Grazie a questi incarichi ha potuto vedere da vicino Vasco Rossi, il capitano Javier Zanetti, il presidente Massimo Moratti, Giovanni Trapattoni e tanti altri ancora.


Poi nel 2001 è entrato in Municipio a Lomagna, iniziando a lavorare come operatore ecologico sotto la Giunta Vigorelli. Poi c’è stata l’era del sindaco Gianfranco Castelli, per arrivare a Stefano Fumagalli e infine a Cristina Citterio. Li ringrazia tutti. “Ci tengo a ringraziare tutti i sindaci e tutti i dipendenti comunali con cui ho lavorato a Lomagna. Un po’ mi dispiace doverli abbandonare, anche se sarò sempre a disposizione per il paese, a partire dalla Casa del Padre che vorrei continuare a curare” dichiara l’ormai ex dipendente comunale. Che sente di avere ancora tanto da dare al paese. Presto lo si vedrà infatti insieme ai volontari pensionati che monitorano gli attraversamenti dei bambini all’ingresso e uscita dalla scuola primaria e poi ancora con i turni in oratorio e con Lomagna Amica. Non di meno parteciperà alle attività dei volontari civici che curano il decoro urbano. Alessandro Rovelli continuerà a far parte della Consulta Sport e Tempo libero di cui è vice presidente. “Penso di aver fatto il mio dovere e ringrazio tutti i cittadini che mi hanno supportato. Sarà il momento di dedicarmi ancora di più alla mia passione per le bocce, anche se purtroppo per motivi tecnici il bocciodromo di Lomagna è chiuso. Andrò a giocare altrove. Ma fin quando ci sarò io l’associazione bocciofila rimarrà in piedi” aggiunge Sandro.

Insomma, se non lo si vedrà più con la tuta catarifrangente per le vie di Lomagna, si può pur star certi che non smetterà di darsi da fare per il suo paese.
M. P.
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