Merate: appello dell'AVO che cerca nuovi volontari
L'AVO di Merate (Associazione Volontari Ospedalieri) cerca nuovi volontari. Dal 2020 il numero di collaboratori si è dimezzato, sono rimasti solo in 25. Per paura o disaffezione si sono allontanate un po' di persone e per questo il sodalizio è in sofferenza e lancia un appello.
L'AVO presta servizio presso la residenza "Hotel Adda" e l'ospedale di Merate e quest'anno si appresta a celebrare 41 anni di attività.
A coloro che volessero dare un aiuto viene richiesto un impegno di 2 ore a settimana. Non è necessaria una precedente esperienza, ma è importante la voglia di relazionarsi con le persone bisognose, nonché buon senso e comprensione. Durante l'esperienza capiterà di gestire momenti di difficoltà e confortare gli ammalati dalla solitudine provata, dunque lo spirito d'iniziativa e la pazienza sono basilari.
I nuovi volontari inizialmente affiancheranno i veterani nell'assistenza, per poi frequentare un corso di abilitazione che dura 3 incontri (solitamente in serata) che consentirà loro di diventare volontari a tutti gli effetti.
Il "volontario tipo" dell'AVO di Merate è una persona che abita in città o nei comuni limitrofi ed ha tendenzialmente dai 18 anni in su. È disponibile e ha voglia di relazionarsi con il prossimo.
Il presidente dell'associazione, Manrico Alberti ha lanciato un appello per spronare giovani e non a partecipare. "È una bella esperienza, perché oltre a dare tanto, ci si porta a casa qualcosa." Si tratta di un impegno che richiede sacrifici, ma l'attività dei volontari viene spesso ricambiata dalla gratitudine degli ammalati o semplicemente da un loro sorriso.
Gli interessati possono informarsi presso la sede che si trova all'interno dell'ospedale Mandic di Merate, oppure contattando il presidente Manrico Alberti (328 245 1266) e la Vicepresidente Romina Sala (347 273 1139).
L'AVO presta servizio presso la residenza "Hotel Adda" e l'ospedale di Merate e quest'anno si appresta a celebrare 41 anni di attività.
A coloro che volessero dare un aiuto viene richiesto un impegno di 2 ore a settimana. Non è necessaria una precedente esperienza, ma è importante la voglia di relazionarsi con le persone bisognose, nonché buon senso e comprensione. Durante l'esperienza capiterà di gestire momenti di difficoltà e confortare gli ammalati dalla solitudine provata, dunque lo spirito d'iniziativa e la pazienza sono basilari.
I nuovi volontari inizialmente affiancheranno i veterani nell'assistenza, per poi frequentare un corso di abilitazione che dura 3 incontri (solitamente in serata) che consentirà loro di diventare volontari a tutti gli effetti.
Il "volontario tipo" dell'AVO di Merate è una persona che abita in città o nei comuni limitrofi ed ha tendenzialmente dai 18 anni in su. È disponibile e ha voglia di relazionarsi con il prossimo.
Il presidente dell'associazione, Manrico Alberti ha lanciato un appello per spronare giovani e non a partecipare. "È una bella esperienza, perché oltre a dare tanto, ci si porta a casa qualcosa." Si tratta di un impegno che richiede sacrifici, ma l'attività dei volontari viene spesso ricambiata dalla gratitudine degli ammalati o semplicemente da un loro sorriso.
Gli interessati possono informarsi presso la sede che si trova all'interno dell'ospedale Mandic di Merate, oppure contattando il presidente Manrico Alberti (328 245 1266) e la Vicepresidente Romina Sala (347 273 1139).
E.Gi.