Olgiate: case Aler senza manutenzione da anni. I residenti: ''Qualcuno dia risposte''

Cancelli rotti, citofoni non funzionanti, infiltrazioni d'acqua dal soffitto, prato incolto e incuria generale. È questa la situazione che sono costretti a vivere i residenti delle case Aler di via Parini a Olgiate Molgora, nella frazione Porchera. "Sono anni che non veniamo considerati" ha spiegato un'anziana che abita un appartamento di una delle palazzine dell'Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale delle province di Bergamo, Lecco e Sondrio.


"Da due anni il cancello che porta ai garage è guasto e entra chiunque, arrivando ai nostri box, alle nostre cantine e persino ai nostri appartamenti" ha continuato la residente. Ma questo è solo uno dei problemi. I cancelletti pedonali, alcuni di quelli che ancora rimangono chiusi, non si riescono ad aprire dai citofoni in casa e i residenti per aprire agli ospiti devono scendere al piano terra. Certo una cosa scomoda per le persone più anziane e quelle impossibilitate a muoversi.


E poi c'è il giardino, dove l'erba è alta almeno mezzo metro e i bambini residenti non possono giocare, anche perché sono state avvistate bisce che strisciano tra il verde. La siepe non viene tagliata da almeno quattro anni, tanto che lentamente sta inglobando le panchine in legno. I cestini invece sono dismessi.


Ma a creare vero disagio sono le infiltrazioni d'acqua che hanno le persone che abitano gli ultimi piani. Una signora ha una perdita da un angolo della cucina. "Cade l'intonaco e ogni volta che piove è un disastro" ha detto, mostrando la segnalazione fatta a Aler lo scorso dicembre. "Non riceviamo risposta però - hanno spiegato alcuni residenti. - Quando chiamiamo rimaniamo in attesa per minuti ad ascoltare il nastro registrato e non riusciamo a parlare con nessuno. Siamo davvero disperati e non sappiamo cosa fare. Non si può vivere in questo modo, anche perché noi paghiamo regolarmente le spese... Non possiamo vivere con cancelli aperti, acqua che cade dal soffitto degli appartamenti e del pianerottolo e incuria in giardino".


La situazione è stata segnalata anche al Comune, il quale però avrebbe poca voce in capitolo. "Anche noi abbiamo provato a metterci in contatto con Aler - ha spiegato il sindaco Giovanni Battista Bernocco, - ma già era difficile comunicare prima, quando erano solo due province, ora ancora di più. Anche noi rimaniamo in attesa al telefono senza risposte e purtroppo non possiamo intervenire in questa situazione".

 

E.Ma.
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