Calco: il maltempo frena ''I tre giorni del fabbro'', ma tanti presenti per 'Bicio'


Scomparso nel marzo del 2020 a soli 67 anni, Fabrizio "Bicio" Fumagalli aveva il sogno che un giorno i suoi amici e chi gli voleva bene lo ricordassero con felicità. Con il fine settimana appena trascorso, il desiderio del musicista e fabbro calchese è stato esaudito. "I tre giorni del fabbro", nonostante qualche impedimento a causa del maltempo, sono stati un successo. La manifestazione, organizzata dagli amici di Bicio e dai componenti della band da lui fondata, ha divertito grandi e piccoli e attirato moltissime persone.








Iniziati venerdì 26 maggio, "I tre giorni del fabbro", patrocinati dal Comune e tenutisi presso il campo da calcio dell'oratorio gentilmente concesso da don Carlo Motta, si sono aperti con un dj set anni Novanta e il concerto dei Cardiovascolari, tribute band di Vasco Rossi. La serata di sabato 27, quella che avrebbe dovuto vedere sul palco La penultima spiaggia, il gruppo di Bicio, a causa della pioggia è stata rimandata al pomeriggio successivo. Nonostante il maltempo però diverse persone si sono recate al campo, speranzose che cessasse di piovere e il concerto iniziasse. Così non è stato, e dunque i presenti si sono accontenti della buona cucina aperta e gestita dai volontari dell'oratorio. 


I ricordi di Bicio sul palco




Come da programma, la terza e ultima giornata si è aperta in mattinata con il raduno di trattori di ogni epoca, che poi, nel corso della giornata sono stati accesi attirando l'interesse di molti visitatori. Poco dopo le 14 si è tenuta l'esibizione di due piccole ginnaste e poi ha calcato il palco allestito sul manto verde del "Don Masanti" Andrea Mandelli. La sua esibizione è stata una vera e propria improvvisata, ma il giovane calchese, che negli anni ha frequentato la scuola di musica di "Amici" e ha vinto numerosi premi, ha saputo impressionare cantando "Feeling Good" dei Muse. Dopo di lui hanno suonato i Carousel's Dools, band locale che ha divertito il pubblico con del buon rock. Nel frattempo i più piccoli hanno potuto cimentarsi nei giochi di una volta, realizzati in legno e messi a disposizione dall'associazione "Artelab", divertirsi con i gonfiabili, provare l'ebbrezza di volare nel vuoto grazie a un visore 3D e guidare trattori giocattolo. 


Andrea Mandelli



I Carousel’s Dools



La penultima spiaggia


Terminato il concerto dei Carousel's Dools hanno fatto capolino sul palco i La penultima spiaggia: Fabio alla batteria, Lino al basso, Luca alla chitarra ritmica, Marco alla chitarra solista, Michele alla tastiera, Maurizio al flauto e Angelo e Osvaldo al microfono. Al centro del palco, davanti agli amici di Bicio, anche degli oggetti che ricordavano la sua presenza: un martello e un'incudine come quelli che Fabrizio, abile fabbro, ha usato per una vita; le sue chitarre, di cui una realizzata da Bicio stesso da ragazzo, e infine il suo cappello in paglia. Ma a evocare quella che era la sua amata figura in paese non sono stati questi oggetti, bensì le canzoni che i suoi amici hanno suonato, quasi tutte scritte dall'amico nel tempo, da quando era ragazzo fino agli anni Ottanta, quando qualche altro amico si è aggiunto al gruppo che poi, solo nel 2015, ha preso ufficialmente il nome di La penultima spiaggia. Con passione i musicisti hanno suonato e cantato i brani in cui Bicio, il fabbro "della val de Giüda", aveva messo buona parte della sua vita, raccontando di persone "qualunque" come Agostino di Pau, o di amici con cui andava a pescare e si trovava al Bar Centrale di Calco, o avventure frutto della sua fantasia. A causa del temporale improvviso, il gruppo non è riuscito a suonare tutti i brani in scaletta, ma ciò nonostante il pubblico, soprattutto chi conosceva Bicio, ha apprezzato. 

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Il maltempo ha messo alla prova la determinazione degli organizzatori e la forza dei volontari, ma nonostante tutto "I tre giorni del fabbro" sono stati successo, soprattutto per l'impegno messo dagli amici di Bicio, come Andrea e Dario. L'auspicio è che l'amaro in bocca lasciato della pioggia sproni all'organizzazione di una nuova edizione. 
E.Ma.
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