Calco: una realtà del paese ha organizzato la mostra ‘Hearts in Africa’ al Campidoglio

Si è tenuto venerdì 26 maggio a Roma, presso la Sala della Protomoteca al Campidoglio, un prestigioso evento durante il quale è stata presentata la mostra "Hearts in Africa", promossa dal Laboratorio Sant'Anselmo di Aosta, ma curata e organizzata da una realtà imprenditoriale di Calco, di cui fa parte anche il cittadino Vincenzo De Lucia.

Vincenzo De Lucia


L'evento, dal titolo "Omnia Vincit Amor", è stato organizzato da "E ti porto in Africa" - Associazione Internazionale di Volontariato Missionario impegnata in progetti volti a migliorare la situazione della sanità in Africa, sostenendo la costruzione di ospedali, l'accesso a farmaci e cure mediche, la formazione di personale medico e infermieristico e altre attività volte a migliorare la salute e il benessere delle comunità africane - e ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo diplomatico, politico, sociale e culturale.


Durante l'evento, è stata esposta la mostra "Hearts in Africa", che ha offerto una panoramica sulla situazione della sanità essenziale nel continente, evidenziando le sfide e le difficoltà che molte comunità africane devono affrontare nell'accesso ai servizi sanitari di base. La mostra ha messo in luce dati, storie e testimonianze che mostrano l'importanza di intervenire per migliorare la situazione. L'obiettivo è stato di sensibilizzare il pubblico sull'importanza del diritto alla sanità essenziale nel continente africano, denunciando le molte persone che vivono in condizioni di povertà estrema e non hanno accesso ai servizi sanitari di base ed i problemi di finanziamento, di carenza di personale sanitario e di infrastrutture inadeguate aggravano ulteriormente la situazione.


L'evento ha avuto diversi patrocini culturali, tra cui quello di Stati Uniti del Mondo, dell'Associazione Italiana Carlo Urbani, della Ron Hubbard Friends Foundation e dell'Accademia Internazionale Senghor. Durante l'evento il presidente fondatore dell'associazione Internazionale, il dottor Vincenzo Mallamaci, ha ricordato: "Nell'Africa Centrale le cure sanitarie sono a pagamento: si pagano il medico e i farmaci, il ricovero ospedaliero, l'intervento chirurgico, le prestazioni diagnostiche, insomma si deve pagare tutto. E i farmaci sono venduti a prezzi alti e sottodosati. Considerando che solo il 20% della popolazione ha possibilità economiche, si comprende come l'80% muoia senza poter fare niente".


Non sono mancati da parte del presidente i ringraziamenti ai rappresentanti delle associazioni che costituiscono il Laboratorio Sant'Anselmo, Angelo Zanini, Irene Ambrosini e il calchese Vincenzo De Lucia, per aver promosso la mostra "Hearts in Africa".

E.Ma.
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