Liscia, gasata o straripante?
Gentile Direttore
Confesso che dopo l'ascesa al potere della destra estrema, nutrivo preconcetti e preoccupazioni in merito alle conseguenze, i fatti hanno fortemente superato le non rosee aspettative. Dal decreto anti rave a la sconvolgente gestione del durante e dopo la strage di Cutro, all'accanimento nei confronti di chi imbrattava con vernice lavabile quadri e monumenti, alle figuracce planetarie sulla gestione dell' emigrazione, ai decreti della vergogna, al decreto anti poveri, al rifiuto con scuse puerili di costituirsi parte civile al processo sulla strage di Brescia, potrei continuare per almeno altre dieci righe! Ma il "Signor Presidente" afferma che non ha fatto altro che adempiere al mandato ricevuto dai suoi elettori, come sulle riforme costituzionali, Presidenzialismo o Premierato? Liscia o gassata? L'incubo delle riforme ha dilaniato Craxi, D'Alema, Berlusconi, Renzi, abbiamo speso milioni di euro su Referendum che questi ultimi due geni hanno fortunatamente perso, ma ora temo fortemente che con l'aiuto del Bullo di Rignano, la Sorella riesca a sconvolgere la Costituzione, ovviamente dopo aver deciso se liscia o gassata. Le Riforme da mettere in campo ci sono, mi riferisco alla Legge elettorale voluta dal PD renziano che ha permesso lo scempio che stiamo subendo; non rinviabile l'approvazione della la Legge di iniziativa popolare, per la modifica del' art.116.3 e 117 Cost. in merito alle autonomie, sostenuta dal Coordinamento per la Democrazia con 100000 (centomila ) firme raccolte, nota di colore: si sono raccolte più firme in Molise che in Emilia. Il rischio che corriamo è l'approvazione della Legge di cui Calderoli è l'unico firmatario, bocciata dai tecnici del senato in quanto pericolosa, notizia tenuta nascosta per ben quattro giorni. La drammatica alluvione in Emilia Romagna ha riaperto la questione del cambiamento climatico, e in secondo piano una non sempre corretta gestione ambientale anche nelle zone colpite, si immagini gentile Direttore cosa sarebbe successo se una simile tragedia avesse colpito la nostra regione? I ragazzi imbrattatori con vernice lavabile, che denunciano i drammi a cui andremmo incontro in mancanza di provvedimenti seri, sono là a spalare, dopo aver subito linciaggi di ogni tipo non ultimo la costituzione di parte civile da parte del governo per accuse che non cito per pudore. Il "cosiddetto Governo" ha tagliato nella L. di bilancio il 40% di risorse dai fondi per la sicurezza idrogeologica, e ora si rifiuta di utilizzare i fondi del PNRR per la ricostruzione delle zone allagate, accampando la scusa di una non scelta di indirizzo, e chi la deve fare la scelta? E già la priorità è costruire il ponte di Salvini. La catastrofe Emiliano Romagnola ha sguinzagliato gli sciacalli dei fogliacci fascio trash che hanno dato la colpa della centenaria incuria del territorio a Elly Schlein, non c'è limite all'idiozia fascio leghista. Mentre scrivo, Meloni sta facendo la passerella "pastorale" nei luoghi colpiti dalla sciagura, anticipando (dice lei per coscienza) di poche ore la prevista visita, ben una settimana dopo l'evento, a memoria d'umo non si ricorda un Presidente del Consiglio che non si sia recato SUBITO sui luoghi delle tragedie avvenute negli anni, temo che ne vedremo delle belle se questi pericolosi incompetenti non se ne vanno in fretta. Non posso esimermi di dire la mia in merito a direttore (minuscolo)dei nostri ospedali, voluto dal ciellino Gallera, e... ancora lì, non credo che lo svuotamento lento ma inesorabile del Mandic sia solo farina del suo sacco, ma voluto dai capataz in regione, con il supporto del ciellino, parente povero della coalizione di governo, Lupi, altrimenti non saprei spiegarmi quanto sta accadendo. Auspico che i Sindaci del territorio si sveglino, voglio credere che fra loro ci sia qualcuno che tiene alle sorti del Nostro Ospedale.
Grazie per l'attenzione
Fulvio Magni