Merate, Procopio: cerchiamo soluzioni per gli ambulanti

Gentile Direttore,

Le scrivo in merito al mercato cittadino, alle criticità dei lavori in corso e ad alcune dichiarazioni rese sul suo giornale da un ambulante.

L'assessore non si è mai fatto vedere e per quanto bene a conoscenza del problema non ci ha interpellato e meno ancora ha provato a venire ad affrontare la questione. Beh ma è tipico del politico di turno....tanto a rimetterci siamo noi...".

Ritengo opportuno una breve replica, con dei concetti semplici, a volte scontati ma che occorre ricordare per far capire come un amministratore locale decide, ben consapevole delle ricadute delle scelte compiute. Innanzitutto conosco bene gli ambulanti e il loro mondo, donne e uomini che ogni mattina all'alba con i loro mezzi lavorano all'aperto con qualsiasi situazione climatica e con l'incertezza tipica del mondo delle partite iva e nessun amministratore locale decide superficialmente per mettere in difficoltà questa categoria, come altre e c'è sempre il massimo rispetto quando si prendono delle decisioni. Inoltre chi fa questa dichiarazione dice il falso poiché il primo martedì alle 8,30 sono stato sul posto con il vigile a verificare come i banchi erano stati posizionati e l'andamento del mercato, da sempre la presenza l'ascolto e il dialogo sono per me fondamentali nell'azione quotidiana.
Veniamo al punto. Per eseguire i lavori di riqualificazione della piazza abbiamo dovuto "spostare" in questa fase dei lavori dal loro parcheggio abituale, ben 15 ambulanti. L'unico spazio disponibile in centro per poter dislocare tutti i banchi che non crea ulteriori disagi alla città, ai residenti e alla circolazione viabilistica è Piazza Libertà. Sin da subito è stata condivisa questa scelta con gli storici rappresentanti del mercato. Altre opzioni sono state valutate ma scartate, anche dagli stessi ambulanti, per diversi motivi. In primis all'interno dell'area mercatale vi è un solo posto libero e gli altri spazi assegnati agli spuntisti (pochissimi) sono riassegnazioni quotidiane del martedì in assenza dei titolari di posteggio. Via Papa Giovanni è stata scartata per due motivi, per il tratto in pendenza e perché avrebbe tolto posti auto per gli avventori del mercato, dei negozi e per i residenti. Stesso motivo per cui non è percorribile la dislocazione dei banchi in viale Lombardia e via Cornaggia che causerebbe il blocco per tutti i residenti delle vie laterali (come via pascoli) oltre al non utilizzo dei parcheggi pubblici (municipio e cornaggia).

Come logico, abbiamo anche valutato di attendere alcune settimane prima di riaggiornarci sullo sviluppo della situazione e per capire eventuali accorgimenti necessari. Siamo ben consci che quando ci sono dei lavori vi sono anche criticità con cui convivere. Martedì valuteremo con gli ambulanti presenti l'eventuale dislocazione in piazza Mameli (area alimentare) poiché sono in corso alcune verifiche sia per queste che per le altre richieste.

L'attenzione c'è sempre stata e c'è tutt'oggi e il dialogo con i rappresentanti è costante per limitare i disagi, la mia volontà come sempre è di prestare servizio, ascoltare e di stare vicino a chi scelto di lavorare, operare e vivere nella nostra Città.

Giuseppe Procopio
Vice Sindaco
Città di Merate



Allora vediamo se abbiamo capito bene: ampliare per pochi martedì il mercato su via Lombardia e via Cornaggia non è possibile perchè ciò causerebbe il blocco per tutti i residenti. Che, evidentemente sono più meritevoli di attenzione di quelli di via Carlo Baslini che il blocco per il mercato lo subiscono tutto l'anno cioè circa 50 settimane cui si aggiungono una serie infinita e - peggio ancora, non nota - di eventi di bassissimo livello. Non male come logica.  Vorremmo avere qualche provba della volontà di prestare servizio, ascoltare e stare vicino a chi lavora e opera per la Città.
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