Comodamente sedute/90: ''ascoltare'' è la forma più grande di vicinanza verso l'altro

Giovanna Fumagalli Biollo
La scorsa settimana ho fatto un acquisto che andavo meditando da un sacco di tempo e che rimandavo più che altro per la difficoltà di trovare uno spazio adatto in cui collocarlo.
Poi però ho trovato un’ offerta davvero interessante e allora mi sono decisa.
Sto parlando della friggitrice ad aria.   
Ho trovato un modello piccolo e compatto a un prezzo strepitoso e incoraggiata da mia sorella Tiziana mi sono detta ora o mai più.
Devo ammettere che le prime patatine cucinate senza utilizzare l’olio mi hanno veramente soddisfatta.
Mi sono anche cimentata con le zucchine, ma poi mi sono fermata. Ho bisogno di qualche buon consiglio mi sono detta.
E dove chiederlo se non a tutti i lettori di questa rubrica che pazientemente mi seguono?
Quindi se avete ricette, curiosità, consigli da darmi, vi prego di non esitare, perché ci tengo proprio a utilizzare questo piccolo elettrodomestico che sono sicura mi regalerà una cucina sana e leggera.
Elargire buoni consigli.
Mi sono un po’ soffermata sul significato di questa espressione.
Ma quando un consiglio lo si può definire tale? Io credo che innanzitutto debba essere richiesto.
Alzi la mano a chi piacciono i consigli non richiesti soprattutto se provengono da chi non ci conosce affatto e parla sulla base della sua esperienza personale che il più delle volte è molto distante dalla nostra?
Sarebbe carino anche possedere un minimo di competenza sull’argomento in questione, più che altro per non dare consigli inutili ma soprattutto fuorvianti.
Ma soprattutto io amo ricevere consigli dalle persone che mi stanno a cuore, che si sforzano di vedere la situazione dal mio punto di vista e non dal loro.

“Date ascolto al consiglio di chi molto sa; ma soprattutto date ascolto al consiglio di chi molto vi ama”.
Arturo Graf

Bisogna essere disponibili a ricevere consigli, perché è soltanto in questo modo che gli attribuiamo il valore che meritano, altrimenti è solo risorsa sciupata.
Certo ci sono anche consigli occasionali, non richiesti che arrivano a sorpresa.
Vi è mai capitato di essere davanti a uno scaffale di prodotti al supermercato e non sapere cosa scegliere, e così dal nulla accanto a voi compare qualcuno che senza che gli venga richiesto, vi consiglia il prodotto secondo lei migliore e vi motiva anche la sua scelta?
Io le apprezzo sempre queste persone, sono pure coraggiose, potrebbero ricevere una risposta contrariata anziché un grazie eppure osano lo stesso senza ottenere nulla in cambio.
Sono perle di saggezza che non vanno sprecate.
E perché funzionano?
Perché quella persona per un momento si è messa nei nostro panni, perché se è lì, probabilmente ha un’esperienza su quel prodotto e perché un giorno forse, se dovesse trovarsi al nostro posto, avrebbe piacere di ricevere un consiglio di questo tipo.
Insomma non è facile ricevere buoni consigli, ma non è facile nemmeno elargirne.
Può accadere di trovarsi in difficoltà davanti a una persona che si rivolge a noi chiedendoci esplicitamente un consiglio perché si trova dentro una situazione dalla quale non sa come uscire: un cambiamento in arrivo, una difficoltà familiare, un problema di salute.
Cosa rispondere a queste persone che certamente nutrono aspettative importanti nei nostro confronti?
Qualche volta le persone ci avvicinano e ci condividono le loro difficoltà solo per il bisogno di essere ascoltate.
In realtà non sempre sono in cerca di un consiglio, perché sanno già quale sarebbe la cosa giusta da fare.
Però raccontarsi a qualcuno che ascolta veramente con il cuore, che sospende il giudizio, che fa domande per meglio capire il nostro disagio, è quanto di meglio possiamo sperare di incontrare, è un respiro che si allarga, un’esperienza che ciascuno uomo meriterebbe di vivere almeno una volta nella vita.
L’ascolto è la forma più grande di vicinanza che possiamo avere verso qualcuno, senza necessariamente riempirlo di consigli, piuttosto di incoraggiamento.
Amiche, è difficile ricevere consigli e ancora più complicato darne, ma qualunque sia il ruolo che ci ritroviamo a ricoprire, non possiamo esimerci dal viverlo, peggio sarebbe fare un passo indietro.
Il mondo ha bisogno di persone capaci di ascoltare e all’occorrenza di consigliare.
Difficile sbagliare il tempo, il momento, le parole, se camminiamo sul filo dell’empatia, che ci permette di stare loro accanto.

Vi auguro una buona domenica, aspetto qui: gio.fumagalli66@gmail.com, i vostri consigli culinari sulla friggitrice ad aria e come sempre qui www.comodamentesedute.com se volete passare per un saluto.
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo
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